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[per l’Italia - Via Condor]


riservata


[Al Rev.mo Signor Canonico

Don Arturo Perduca Collegio Dante

in (prov. Alessandria) - Tortona]


 +        Bs. Aires, 5 giugno 1935


 Caro don Perduca,


 Il Signore sia sempre con noi!

 Capisco che avrete già molto lavoro, ma non vi rincresca prendervi un cruccio di più

per amore alla piccola Congregazione. -

 Ho ricevuto un biglietto da Sua Emin.za Rev.ma il Card. Arcivescovo di Genova,

che don Sterpi vi leggerà. E vi darà conoscenza della mia risposta.

Voi raccomandatevi alla Madonna SS., e poi andate da Sua Eminenza, e gli dite

che vi ho pregato di recarvi da lui per vedere di definire la pendenza don Minetti.

Sentite come egli crede che si possa definire: unisco delega.

 Voi non so che cosa sappiate di detta vertenza, ma don Sterpi e l’on.le Boggiano Pico

vi metteranno al corrente di tutta la situazione.

 Intanto pregherò e farò pregare.

 Questa questione è nata dall’avere io prestato una somma a don Minetti

per salvarlo dal perdere tutto. Poi egli si fece della Congregazione; - dopo il Cardinale

gli impose di togliersi dalla Congregazione: sia benedetto il Signore!

 Voi sentite bene tutto, e poi, occorrendo, consigliatevi con don Sterpi.

 Saluto vostra madre e voi: pregate sempre per me.

 Aff.mo in G. Cr.


         Sac. G. Luigi Orione  D. P.

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