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Non riletta


 +        Anime e Anime !

         da Venezia, il I nov.bre 1922


 Caro don Bariani,


 Sono ancora a Venezia, mentre speravo d’essere a Tortona a fare i morti con voi altri.

Pazienza!

 Spero venire domani; mi dispiace di non averti detto di spedirmi la posta,

e dubito vi possa essere esservi qualche cosa, per cui se dovessi volgere subito i miei passi

da altra parte, temerei che ce ne venisse qualche danno.

 Spero venire a Tortona, ma non lo so ancora.

 Vedi che vita è la mia?

 Se non venissi vedi che, è in questa settimana, verrà da Sanremo Don Bertoni,

e allora dirai al can.co don Perduca che gli faccia dare l’esame di confessione:

ne parli al Vicario.

 Gli Esercizî saranno più tardi, perché ora don Pedrini scrisse che non può venire,

poteva venire prima. Mando il ch.co Cecchini, il ch.co Di-Stefano, il ch.co Piccardo:

Raccomanda ai chierici di mettersi subito bene e a posto.

 Ho il dispiacere che quei quattro che mandai qui a fare la 4ª dai Cavanis,

non mi soddisfano, e non soddisfano gli altri: ben altro mi aspettava da essi!

Appena ricevuta la presente sarebbe necessario che tu aperta

tutta la mia corrispondenza, mi telegrafassi subito, se vedessi che c’è cosa

per cui è bene che io venga. Se no, facilmente farei una corsa a San Severino Marche

partendo nella notte dal 2 al 3 corr.

 Avvertitemi se ci fosse un biglietto da Genova o da altrove dell’Ing.r Ginatta

che riguarda quell’acquisto di S. Clotilde a Sanremo.

Mi ha detto che mi scriveva o no: aspetto.

 Se tu fossi in dubbio se nella posta c’è o no sufficiente per farmi venire,

consigliati con don Perduca: basta che lo sappia entro la giornata dei morti,

per partire a sera.

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 Spero che tutti starete bene.

 Ti raccomando il vitto per il sig.r canonico Ratti e ogni riguardo.

 Saluto, conforto e benedico te e tutti.

 Aff.mo tuo in Gesù Cristo e Maria SS.


        Sac. Orione della  Div. Provvidenza


 P. S.  Se io non arrivassi prima, vedi per S. Carlo di telegrafare a don Sterpi qui,

e fategli S. Comunioni.

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