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Roma, il XII luglio 1923
Caro don Bariani,
I/ Ho ricevuto le due tue lettere dattilografate, i voti dei chierici di I e II Liceo
e di Florio, nonché l’altra corrispondenza che mi ha favorito, indirizzatami costà.
Nulla so di Tatangelo. -
II/ Come saprai, - e lo vorrai comunicare al can.co Perduca, a don Gatti,
a don Curetti, a quei del Dante, nonché ai nostri del Paterno, sì è acquistato
l’orfanotrofio Maschile alle Zattere a Venezia - Ne darò conto agli esercizî.
III/ Quanto al foglietto a stampa da mandare ai nostri giovani, non c’è nulla di male
e c’è anzi molto di bene - Purtroppo la più parte o tutti non sanno che sia
il «Giovani a Voi!»
IV/ Quanto al risultato degli esami dei chierici, già comunicatomi,
non è stato che la conferma dolorosa di ciò che doveva essere.
V/ Vedi che entro il 15 corr. devi inoltrare al R. Provveditore la domanda
su carta bollata da L. I,20 per la continuazione a tenere aperto il Convitto Paterno,
anche per l’anno scolastico 1923-24 dichiarando che nulla vi è di immutato
dagli anni precedenti. -
Dirai subito a don Tornari che faccia lo stesso pel Dante, quale Collegio-Convitto.
VI/ Ad ogni altra cosa, risponderò domani.
VII/ Sono stato dal S. Padre in udienza privata consolantissima.
Ve ne parlerò agli esercizî, - che si aprono il 20 a sera. -
Saluto, conforto e benedico te e tutti in G. Cr. e Maria SS.
Aff.mo tuo
Sac. Orione d. D. P.
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