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[l’azzurro è dattiloscritto]
Anime e Anime !
Tortona, il 25 / XI [1]929
Mio caro Paolino, [Marengo]
La grazia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!
Ho ricevuto i tuoi scritti e le buone notizie, e tutto mi riuscì graditissimo.
Spero anch’io che abituerai l’orecchio alla pronunzia straniera del nostro Latino
così bello.
Dopo la funzione di mercoledì, ho veduto la mamma tua e le sorelle, tutte;
- e anche sabato, tornato a Genova per altra Messa da Requie, a suffragio
del fu Edoardo Gambaro, esse tornarono, e ancora più contente,
per le lettere che scrivi loro. Mi dissero che anche il fratello è assai contento.
Adesso ti aspettano già pel Natale, e vedrai, caro Paolino; che raggio sereno di gioia
illumina il volto di tua mamma!
È tutta grazia di Dio, - è una briciola della bontà di Dio verso di noi!
Ringraziamolo insieme, caro mio figliuolo; e camminiamo, umili e fidenti,
dietro al Maestro, alla luce che Egli va diffondendo dal Suo volto, dal suo Cuore
sui passi nostri e sul nostro cuore.
E questa luce divina ci vivifichi e ci unisca e ci edifichi in Cristo!
E accogliamola in noi, sì che ci trasformi, e ci faccia vivere in unione continua con Dio
e di Dio! E quasi ci trasumani, sì che, per la Sua grazia, meniamo, sotto spoglie mortali,
vita illibatissima e angelica.
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E siamo luce! quello che voleva Gesù: «vos estis lux mundi».
E che v’è di meglio che essere luce, alta luce? Che di più bello e più santo che,
in Cristo e per Cristo, essere lux mundi?
Disponiti, figliuol mio, ad essere per la gloria di Dio e nel nome di Dio
e nella Mano di Dio, luce ai passi e alle anime dei tuoi fratelli, con la purezza della dottrina
e, più, con la santità della tua vita.
Io prego tanto e prego sempre per te, caro Paolino,- e tu fa lo stesso per me.
Temo sempre che non ti riposi come ne hai bisogno e che non ti nutrisca
sufficientemente: il nutrimento dev’essere corrispondente al bisogno, alle fatiche
e anche adatto allo stomaco. Verrò e vedrò.
Spero venir presto, ma ancora non m’è dato fissare il giorno: con quanto piacere
vi rivedrò tutti!
Stiamo per entrare nella novena dell’Immacolata: alla celebrazione
di questa dolce festa prepariamoci da figli fervorosi di Maria SS.
Caro Paolino, se vedrai il prof.r Costantini e don Candido, raccomandami
anche alle loro orazioni; e facciamo di non avere che un solo cuore e una sola anima
in Dio; né abbiamo altro di mira che la gloria di Dio, la libertà della Sua Chiesa
e il trionfo della misericordia di n. Signore sulla nostra miseria
e su tutti i nostri fratelli peccatori.
- Sta lieto nel Signore!
Salutami don Perciballi don Parodi e tutti in Domino.
Ti abbraccio in osculo Christi, e ti benedico con affetto come di padre nel Signore.
Prega per me.
Tuo sac. Orione della Div. Provv.
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