V031T163 V031P212



[l’azzurro è dattiloscritto]


         Anime e Anime !

         Tortona, il 25 / XI [1]929


Mio caro Paolino, [Marengo]


La grazia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!

Ho ricevuto i tuoi scritti e le buone notizie, e tutto mi riuscì graditissimo.

Spero anch’io che abituerai l’orecchio alla pronunzia straniera del nostro Latino

così bello.

Dopo la funzione di mercoledì, ho veduto la mamma tua e le sorelle, tutte;

- e anche sabato, tornato a Genova per altra Messa da Requie, a suffragio

del fu Edoardo Gambaro, esse tornarono, e ancora più contente,

per le lettere che scrivi loro. Mi dissero che anche il fratello è assai contento.

Adesso ti aspettano già pel Natale, e vedrai, caro Paolino; che raggio sereno di gioia

illumina il volto di tua mamma!

È tutta grazia di Dio, - è una briciola della bontà di Dio verso di noi!

Ringraziamolo insieme, caro mio figliuolo; e camminiamo, umili e fidenti,

dietro al Maestro, alla luce che Egli va diffondendo dal Suo volto, dal suo Cuore

sui passi nostri e sul nostro cuore.

E questa luce divina ci vivifichi e ci unisca e ci edifichi in Cristo!

E accogliamola in noi, sì che ci trasformi, e ci faccia vivere in unione continua con Dio

e di Dio! E quasi ci trasumani, sì che, per la Sua grazia, meniamo, sotto spoglie mortali,

vita illibatissima e angelica.

  V031P213


E siamo luce! quello che voleva Gesù: «vos estis lux mundi».

E che v’è di meglio che essere luce, alta luce? Che di più bello e più santo che,

in Cristo e per Cristo, essere lux mundi?

Disponiti, figliuol mio, ad essere per la gloria di Dio e nel nome di Dio

e nella Mano di Dio, luce ai passi e alle anime dei tuoi fratelli, con la purezza della dottrina

e, più, con la santità della tua vita.

Io prego tanto e prego sempre per te, caro Paolino,- e tu fa lo stesso per me.

Temo sempre che non ti riposi come ne hai bisogno e che non ti nutrisca

sufficientemente: il nutrimento dev’essere corrispondente al bisogno, alle fatiche

e anche adatto allo stomaco. Verrò e vedrò.

Spero venir presto, ma ancora non m’è dato fissare il giorno: con quanto piacere

vi rivedrò tutti!

Stiamo per entrare nella novena dell’Immacolata: alla celebrazione

di questa dolce festa prepariamoci da figli fervorosi di Maria SS.

Caro Paolino, se vedrai il prof.r Costantini e don Candido, raccomandami

anche alle loro orazioni; e facciamo di non avere che un solo cuore e una sola anima

in Dio; né abbiamo altro di mira che la gloria di Dio, la libertà della Sua Chiesa

e il trionfo della misericordia di n. Signore sulla nostra miseria

e su tutti i nostri fratelli peccatori.

- Sta lieto nel Signore!

Salutami don Perciballi don Parodi e tutti in Domino.

Ti abbraccio in osculo Christi, e ti benedico con affetto come di padre nel Signore.

Prega per me.


        Tuo sac. Orione della Div. Provv.

¨