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[Tortona] 4 / 12 [1]937-XVI
Caro sig.r ingegnere e amico,
La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!
Ho ricevuto jeri sera, la gradita sua lettera del 12 nov.bre da Bs. Aires.
Dal padre della Certosa di Firenze non ho avuto nessuna notizia del loro arrivo,
- le ebbi invece, dal caro p. Dutto, seppi cioè che lei, la sig.ra e zia erano giunti bene
- Deo gratias!
Sono contento che varî impiegati suoi amici fossero ad aspettarla al porto,
e che, malgrado i contrattempi per l’imbarco, poi tutto sia finito bene.
Ho ricevuto, e gradito tanto, il suo telegramma prima che ella partisse,
e la cartolina postale da Napoli.
Ho pure ricevuto i due assegni bancarî, uno da L. 1.000 e l’altro da L. 4.600.
Le lire 4.600 furono poste su un libretto di Risparmio della Banca Credito Italiano,
vincolato a 6 mesi, all’interesse del 3%: il libretto è vincolato e nominativo, N. 4524,
intestato al mio segretario ing.r Paolo Camillo Marengo, per la somma di L. 4.600;
la somma fu versata alla succursale di Genova, del «Credito Italiano»,
il dì 11 nov.bre 1937.
Quando si volesse ritirare prima dei 6 mesi si perderebbe l’interesse.
Ho fatto intestare il libretto al mio segretario perché persona fidatissima e borghese.
Il libretto non poteva essere intestato a lei, perché lei è assente, e per ritirare
il danaro ci voleva la firma; il libretto è qui nella Cassa forte della Congregazione,
e l’importo è a sua disposizione.
Sono tanto contento di sapere che la zia sta in casa con loro, - data la sua età,
non era più una donna da lasciare sola e in mani mercenarie.
La sua signora e lei, caro ing.re, dovrete avere un po’ di pazienza,
anche un po’ tanta, ma vi farete dei meriti per il Santo Paradiso.
Io, o miei cari, prego per voi, come foste una Famiglia che mi appartiene
nel Signore, - e voi ricordate a Gesù Don Orione, che è il vostro sacerdote.
V031P260
Ho la consolazione di comunicarvi che con la festa della Immacolata
faranno i santi voti perpetui 26 chierici, e col 18 dicembre riceveranno i sacri ordini
39 chierici, dei quali tre saranno diaconi e gli altri chi i quattro ordini minori,
chi i due primi ordini minori e alcuni la tonsura; tutto questo per disposizione
della Santa Sede, - diamone grazia al Signore!
Grazie a Dio, la Congregazione detta la Piccola Opera della Divina Provvidenza
va prendendo solida consistenza sulla umiltà, carità e spirito di orazione,
ed è ciò che dà a sperare bene del suo avvenire, tutto fede ed abbandono
alla Provvidenza del Signore e alla nostra celeste Madre e Fondatrice Maria SS.
E ciò che dà grande conforto e gioia è che siamo tutti cor unum et anima una!
un cuor solo e un’anima sola!
È stata una vera consolazione per me che si sia potuto acquistare il terreno
per edificarvi la parrocchia della Madonna della Divina Provvidenza e tutto al contante,
e 5.000 mq, che è un bell’appezzamento! Questa grazia la ripeto dalle loro preghiere,
come dal loro aiuto, - e non ho parole bastevoli per ringraziare lei
e la sua distinta signora. Vogliano continuarci il loro aiuto morale, col pregare sempre
per i Figli della Divina Provvidenza, e, specie per Don Orione, - e anche,
dove sarà loro possibile un po’ di carità materiale: ella avrà appreso dai giornali
che è uscita una nuova legge per cui tutte le Società per Azioni devono pagare il 10%
- ora tutti i nostri stabili, pieni di poveri o di orfani formano quattro Società per Azioni,
onde dovremo pagare circa due milioni o più di tasse: pregate la Divina Provvidenza
che voglia assisterci, - forse per questa cosa dovrò ritardare il mio ritorno. -
Il dr. Scelzi mi ha subito scritto una buona lettera,
- non ho ancora potuto rispondergli, ma lo farò. -
I miei sacerdoti di qui si uniscono a me, insieme con queste suore, e mandiamo a lei,
caro mio ing.re e benefattore, alla sua ottima signora, alla loro buona zia i più cordiali,
i più fervidi e i più santi auguri di Buon Natale, di buona fine e buon Capo d’anno
e con gli augurî la assicurazione di incessanti orazioni per loro
e tutta la mia più grande benedizione che invoco su di loro dal Signore
e dalla Santa Madonna.
Suo
Don Orione
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