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Non rileggo
[Tortona] domenica, 12 nov. 1922
+ Anime e Anime !
Caro don Biagio,
I Ricevo la gradita tua del 9 corr.
II Anche don Saroli mi ha scritto, e gli ho risposto jeri, al mio ritorno da San Remo.
Sono
molto contento che vada bene a di
salute, e Deo gratias!
III Non so d’aver scritto a don Michele alcuna cosa da fargli venire la febbre:
aveva chiesto di recarsi un po’ al paese, e gli ho detto che andasse pure,
e che avrei data altra destinazione. Basta: Iddio mi assista!
IV Veglia perché Rossi non abbia a soffrire, e passagli pure il danaro
che vedrai gli possa occorrere. Egli, in verità, fa un po’ il saccente, e il leggerino,
e guai se fosse prete già! Abbine doppia cura, come a fratello, e confortalo nel Signore,
ma raccomandagli di parlare più poco e di non fare l’avvocato.
V Non lasciare di vivamente raccomandarlo a don Lodovico,
perché gli usi riguardi.
VI Sono contento che don Gemelli resti a Messina, - spero di dargli presto
la sua destinazione. Chissà se verrebbe missionario?
VII Vedi di far scomparire l’attrito fra don Nunzio e il professore.
E dunque don Nunzio, cosa fa? Non si potrebbe dargli ancora la scuola?
E tu prepararti ai benedetti esami d’università? Quando aspetterai a dare la laurea?
Ho bisogno proprio che ti metta, e che vi mettiate tutti a posto, anche su questo.
Valeva la pena di dare la licenza liceale, se ora dormite sul più bello?
Vedi se non sia il caso di dare la tua scuola al professore
e che Nunzio riprenda la sua I e II. Ma, prima, scrivemene cosa ne pensi.
Devi ben far comprendere a don Nunzio che deve rendersi utile
a fare qualche bene ai giovani.
VIII Furlani ho disposto che venga restituito a San Prospero, il più presto.
IX Anche dove il professore era prima ci furono gravi lagnanze
perché menava le mani. Imponiti, e nel modo più dignitoso ma reciso.
X Quanto alla mia venuta costaggiù, - tutto è nella mani del Signore. -
Spero presto però.
Ti unisco alcune parole per Giuseppe, promesse da molto,
e anche per Nunzio.
Sono molto contento che facciate la meditazione insieme
e che sia ripristinata (per quant’è possibile) la vita religiosa a San Prospero.
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Tortona, mercoledì 22 nov. 1922
XXX festa di S. Cecilia
I fin qui la lettera fu scritta dieci giorni fa.
In questo frattempo ho mandato l’assistente Michelini per Prunella.
Spero sia giunto e che Furlani sia già a S. Prospero.
II Sento che Gemelli si è tolto da Messina per non creare diffidenze
con don Lodovico. Fece bene. Spero sarà lì. Confortamelo tanto tanto tanto.
III Insisto perché il professore non tratti con crudezza né tocchi i ragazzi.
Egli è persona di cuore, e ti sarà facile convincerlo, spero.
IV Prevedo che dovrò richiamarti in alta Italia:
sarà bene che tu ceda la tua scuola al professore (se vedi che fa bene
e che non urta con i giovani e con le famiglie, e che se ne sta ritirato in casa,
e che non vive facendo critiche o innovazioni, che non ne desidero.
E Nunzio non può riprendere la sua scuola? Che fa?
IV Don Gemelli o resterà al tuo posto o andrà a Cassano,
a meno non voglia venire con me in America. Sentilo un po’,
e sappimi dire il tuo parere in Domino.
A Cassano sarebbe un probandato, ma minuscolo, (per quest’anno),
e forse a San Prospero avrebbe modo di lavorare di più;
ma ancora non so come sistemare Cassano perché temo che don Michele
non accetterà la mia proposta di restare là lui. Gli mandai anche due buone suore
una per la cucina e l’altra per la biancheria. Tengo pronto anche un chierico da mandare,
perché faccia scuola a quei probandi, che ora non sono che 4.
Spero che Melomo non troverà difficoltà per il numero dei ragazzi,
ma forse troverà difficoltà per restare a Cassano.
Certo preferirei o portare don Gemelli in America con me o lasciarlo a Reggio:
che me ne dici?
E tu bisognerà o che ti metta a S. Remo, dove non ho ancora provvisto che a metà,
o se vogliamo piantare un ufficio stampa nostro, e fare uscire il giornaletto,
chiamarti qui o a Venezia.
Prega e prega, e poi lasciati portare dalla mano della Provvidenza.
Saluto, conforto e benedico te e tutti.
Aff.mo in Gesù Cristo e nella santa Madonna.
Sac. Orione della Div. Provv.
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