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 [+]         Anime Anime !

          Tortona, il 26 febbr. 1929


 Caro don Biagio,


 La grazia di n. Signore sia sempre con noi!

 Ho ricevuto le tue due lettere, la prima del 17 febbr. e la seconda del 21 febbr.

Rispondo breviter.

 I/ Non ho ricevuto (che io ricordi) lettera in cui tu accennassi, prima,

ad un probabile invito di don Lighenza; o può darsi mi sia sfuggito.

Ora quello che è, è, e amen.


 II/ Vado notando che i chierici polacchi soffrono forse di più l’inverno d’Italia

che il più freddo inverno di Polonia; ritengo che sia perché qui c’è più umidità.

Qui pure abbiamo avuto, e abbiamo tutt’ora, un inverno crudissimo.

 III/ Per ora, non iscrivere il ch.co Lujecki.

 IV/ Io sono giunto da Roma domenica mattina, 24 corr.

e ho potuto assistere all’altare don Zebrala nella sua I Messa, - erano giunti suo fratello

e un cognato, i quali assistettero anche sabato alla sua ordinazione.

Poi, domenica nel pomeriggio, li ho condotti con don Zebrala a far visita di ossequio

a Mg.r Vescovo. Ne rimasero molto contenti jeri poi con don Zebrala visitarono Milano,

e tornarono in patria.

 V Don Zebrala, e don Stefano daranno domani l’esame di confessione, -

e li manderò a casa in Polonia per Pasqua.

 VI Facilmente verrà per Pasqua o, meglio, per l’ottava di Pasqua

anche don Demrych, il quale già ha la confessione, ed è a Roma.

Ora poi don Zebrala tornerà a S. Remo fino alla settimana santa, per ragioni di salute.

 VII Don Nowiski non dice che non è ancora preparato a dare l’esame,

ed è bene che studî ancora.

 VIII Don Sciza ha ricevuto il diaconato.

 IX A Wasilewski non ho fatto dare il suddiaconato

unicamente perché non è a posto negli studî, - speriamo che possa fare,

perché è di buono spirito.

 X Io ti dico che questa casa non può addossarsi la spesa dei viaggi in Polonia:

già li vestiamo a nuovo e si fanno le spese per l’ordinazione e la festa qui.

Vedete, quindi, di venirmi incontro.

 XI Quasi tutti desidero che ritornino in Italia e che, possibilmente,

passino alcuni anni in Roma o nelle vicinanze.

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 XII Se in Polonia don Zebrala può stare e trovare clima e vitto adatto, -

non avrei difficoltà che restasse. Ma bisognerà anche trovargli un lavoro adatto.

Non potrebbe scrivere in polacco e tedesco pel futuro vostro giornaletto?

 XIII Quanto mi preme che iniziate la pubblicazione di un foglietto

da invadere tutta la Polonia!

 XIV Se non potete ancora avere una tipografia vostra propria,

iniziate almeno la pubblicazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza in polacco;

poi la pubblicherete in tedesco e in russo. Questo dovete farlo

entro l’anno del Giubileo papale. Per ora servitevi di altra tipografia.

E questa iniziativa la devi prendere tu, e subito, e non aspettare che altri ti spinga a questo.

 XV Fatti visitare, e curati l’orecchio.

 XVI Sono proprio contento delle buone notizie che mi dai sull’andamento della casa.

 XVIII Pensa alle vocazioni! Vocazioni e tipografia! tipografia e vocazioni!

Vocazioni e tipografia! E suore!

 XIX Ajutate le suore più che potete, e vedi (se sono buon elemento)

di assorbire anche quelle buone di Lodz. Informati, e vedi di fare tu, et quam citius!

 XX Qui abbiamo molti malati, non gravi, d’influenza, a causa del brutto tempo.

C’è solo don Mussa che da 4 giorni è malato di polmonite: è malattia grave,

ma, finora, pericolo non c’è, ma pregate!

 Tutti ti salutano confortano e benedicono con me.

 Saluto e benedico tutti.

 Aff.mo tuo in G. Cr. e Maria SS.


           Sac. Orione  d. D. Pr.


 P. S.  Ricevettero il presbiterato anche don Giuseppe Callegari,

quello che l’anno scorso era qui, assistente insegnante dei probandi

e don Arlotti (che entro marzo torna il Brasile[)]: partono con lui due altri sacerdoti:

don Benedetto Zanolin per l’Uruguay (casa di Montevideo)

e don Tiburzio per l’Argentina, - e due fratelli coadiutori.

 Spero che specialmente i sacerdoti staranno bene e ti saranno di ajuto e di conforto.

 Oggi ho avuto notizie di don Alessandro: sta bene. Non vuole si sappia

che è in America. Che c’era poi di nuovo per quel telegramma che gli anno inviato?

Ti sei tu informato? Io gli farei sapere qualche cosa.

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 Presero il diaconato don Sciza e don Melomo; il suddiaconato don Pietro Tessari

e don Zuffardi. Altri chierici i minori e uno la tonsura, in tutto undici.

 Abbiamo ora 2 diaconi e otto suddiaconi di cui 5 a Venezia.

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