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Roma, il 29 maggio 1929
[+] Anime e Anime !
Caro don Biagio,
La grazia e pace di Gesù Cristo siano sempre con noi!
Ricevo qui la gradita tua del 18 maggio, e sarò lieto di sapere che presto
pubblicate
pubblicherete «La Piccola Opera» e
in polacco e in tedesco; - e che, intanto,
andate preparando il locale per la tipografia.
Ho appreso con piacere che saresti andato all’ingresso del nuovo Vescovo,
e attendo notizie delle sue disposizioni a nostro riguardo.
Don Stefano ha chiesto, a mia insaputa, alla curia di Tortona un exeat per sei mesi,
dicendosi malato. Non credo glielo abbiano rilasciato, almeno a me
il
cancelliere di curia mi disse assicurò
che risposero dicendogli di rivolgersi
al suo superiore.
Sono dispiaceri che sento di non meritare.
Egli e don Zebrala sono tuttora in Polonia, -
mi spiace che non si siano fatti vivi con te.
Il don Demrych verrà subito dopo San Pietro, - mi disse jeri l’altro
che desidera prima dare al Vicariato di Roma il 2do esame di confessione
che è verso il 20 giugno. Egli sta bene, e fa bene.
Sabato venne ordinato sacerdote Sciska, e suddiacono Wasilewski.
A Tortona c’è quel chierico polacco alto, venuto quest’anno che già aveva
buttato sangue, che ebbe altre emorragie; - e il Rettore del seminario
fece sentire che non lo voleva più a scuola per timore della salute dei chierici.
In
questi giorni don Sterpi lo farà
consiglierà a rimpatriare:
bisogna mandare chierici sani di spirito, sani di mente, sani di fisico.
Non credo si possa riprenderlo in codesta casa.
Da qualcuno dei polacchi ho qualche dispiacere: sia per l’amore di Dio!
Don Alessandro già ripetute volte mi ha scritto pregando che insista su di te
e che assolutamente tu non permetta che si apra la sua camera; -
e vuole che io lo assicuri di questo. Scrivimi dunque in modo che possa io inviargli la tua; -
e poi fa davvero che nessuno entri in camera di lui.
Egli
non mandò finora che L.10.000, - e tra qualche mese dovrà
dovrebbe tornare:
non fare conto quindi su aiuti finanziarî.
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Noi
in Istituto poi ci
troviamo gravatissimi di debiti: prega e fa pregare
per noi.
Vedi tu di non essere imprudente nei debiti.
Mi fecero molto piacere le belle informazioni che mi dài di Gatoscka e
Gasiorowski. Deo gratias!
Vedete però di lavorare senza così logorarvi da rovinarvi la salute.
Per San Pietro riceveranno i due primi minori e la tonsura parecchi chierici
polacchi che a Tortona faranno la 2da e Iª teologia. Speriamo bene.
Mi pare non avere altro d’importante.
Prego Iddio di benedire largamente a te, a don Robert, a don Ludovico,
a don Gatoska a don Gasiorowski, - e a tutti i chierici e probandi, nonché alle suore.
E poi di quelle suore di Lodz? Le quattro di Tortona fanno bene.
Vogliate tutti raccomandarmi al Signore e alla Madonna.
Tuo
D. Orione
P. S. Quanto a don Demrych, avrei intenzione di farlo ritornare a Roma,
dove darebbe poi il 3° esame di confessione, e così potrà confessare in tutte le diocesi.
Qui sono molto contenti di lui.
Scrivermi sempre a Tortona, dove tornerò lunedì, 3 giugno.
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