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[+] Tortona, il 3 ottobre 1929
Caro don Biagio,
La grazia di nostro Signore sia sempre con noi!
[1/] Tanto le suore come i chierici che proponi per venire in Italia
devono essere assolutamente sani e avere passata costì una rigorosa visita medica
con
e avere un certificato di piena robustezza e
salute.
2/ Devono essere di pietà; sinceri e leali e non finti né doppi:
devono essere di provata vocazione. Alcuni sono sempre dietro a farsi le bizze a vicenda
e a creare pettegolezzi e a dire di questo e di quello,
tanto che tra loro polacchi c’è scissione e non cor unum et anima una,
da buoni aspiranti religiosi. Su questo della umiltà e sincerità di vocazione
mi raccomando in modo particolare.
3/ Quest’anno ho dovuto allontanare alcuni, o per salute
o perché non mostravano vocazione, per loro stessa dichiarazione;
per salute partì il ch.co Pietro Sciyeschi il quale ebbe ripetuti sbocchi di sangue,
e perché dichiarò di non avere vocazione per la nostra Congregazione
partì la scorsa settimana il ch.co Edoardo Tomza la settimana passata.
Questi doveva già essere stato in altra Congregazione.
Chi viene qui deve sapere ben chiaro che cosa viene a fare, e prima di tutto,
il suo noviziato, o a Tortona o a Bra o altrove.
4/ Non basta che già abbiano dato prova di attaccamento alla Congregazione,
ora devono fare il loro noviziato in forma canonica.
5/ Anche le suore già venute stanno facendo il loro noviziato regolare.
Noi a Bra ora abbiamo 45 novizî, entrati l’8 settembre,
e tutto è nella forma voluta dalla Chiesa. Anche il Beato Don Bosco
e tutti gli altri istitutori, dopo il primo periodo di inizio, vollero sapientemente,
che tutto si incuneasse secondo lo spirito e le norme date dalla Chiesa. Così ora noi.
6/ Negli anni passati quelli che qui vennero a frequentare questo seminario
non tutti erano preparati sufficientemente a fare la teologia.
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Ecco la ragione per cui parecchi hanno preso,
anche in questo loro 2do anno di teologia, dei voti scadenti:
non
hanno avevano base
sufficente di filosofia: non sanno l’italiano
e
poco sanno e di
latino: e dopo due
anni alcuni non sanno spiegarsi neanche in latino.
Desidero che portino il certificato degli studi fatti, e dove li hanno fatti:
non voglio pietosi inganni.
Poi sono quelli, talora, che preparano disinganni e dolori! Pietà soda:
vocazione soda: studî regolari e sodi, - o non si va avanti!
Ti mando la lista dei voti ottenuti dai chierici polacchi agli esami di giugno,
e così ti renderai conto che, assolutamente, non dobbiamo spingerli in teologia,
se prima non hanno fatto una buona filosofia e gli studî del ginnasio
in modo soddisfacente. Quindi quelli che manderai,
e che non fossero trovati sufficientemente preparati per la teologia, faranno la filosofia.
Qui il seminario si apre col 10 ottobre, - poi ci sono gli esami e gli Esercizî Sp.li,
(tre giorni interi).
Sappiati regolare, serviti anche del telegrafo.
Ti prego di salutarmi e confortare tutti, sacerdoti e chierici -
a tutti prego da Dio e dalla SS. Vergine ogni più larga benedizione.
Tuo aff.mo in G. Cr.
Sac. Orione della Div. Provv.
P. S. Non mi si mandi mai più quei chierici che già fossero stati
in altra Congregazione, o allontanati dai seminarî.
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