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[Tortona,] 24 luglio 1931
Caro don Biagio,
La grazia di nostro Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Ritorna don Demrych dopo aver fatto gli Esercizî Sp.li e i santi voti perpetui.
Egli andò pure a Roma per ottenere che Florczak
possa avere il passaporto per l’Italia con riduzione;
spero possa avere il conforto di ricevere dal S. Padre la benedizione apostolica.
Don Demrych è latore di una mia lettera a sua Eccell. Mg.r Radonski,
dove
accenno alla lettera-relazione che egli mi diede
mandò dopo la visita sua
fatta
a Zdunska Wola; - lo ringrazio e gli
gli dico che aspetto te in Italia
per certi provvedimenti da lui proposti, onde metterci bene a posto
anche nella Casa di Zdunska Wola.
Dopo i sacrificî fatti da questa povera casa,
che anche quest’anno dovette pagare il viaggio di ritorno a più di un chierico polacco,
non crederai conveniente che vengano in Italia chierici,
se prima non hanno fatto il loro noviziato e i voti perpetui;
così ti avrà già scritto e a voce ti confermerà don Demrych.
Bisogna avere ogni garanzia possibile.
Vuol dire che di presenza si potrà parlarne più a fondo. E così si parlerà di tutto.
Il mio silenzio non va mai interpretato sinistramente; tu continua a scrivere,
tenendomi al corrente di tutto.
Qui
abbiamo 4 corsi di Esercizî, - il 4°
corso va è
esclusivamente per i sacerdoti
e va dal 15 agosto al 26; - vedi di trovarti, - affretta.
Saluto, conforto e benedico te e tutti in Gesù Cristo e nella santa Madonna
Tuo aff.mo
Sac. Luigi Orione della Div. Provv.za
P. S. Sono ben lieto che don Enrico Demrych
vada a compiere il desiderio di sua Eccel. Mg.r Carlo Radonski, - però è religioso,
e bisognerà formare quam primum colà un gruppo religioso, perché vaeh soli!
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