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 (da consegnarsi) W. il Papa !


         Buenos-Aires, il 21 marzo 1935

         festa di S. Benedetto Ab.

         Anniversario del I Decreto di

         approvazione della Congregazione


 Al caro Modesto Schirò, infermiere, ai malati e convalescenti Morotti Paolo,

Thea Sergio, Masci Camillo, Giuseppe Cicuttini, Cervo Giuseppe, Bailo Guglielmo,

Bianchi Mario, Garli Ferdinando, Giovannini Ezio, Buratti Franco e anche a quanti altri

fossero in infermeria


 Ho ricevuto e gradito tanto il vostro biglietto, e vi ringrazio delle vostre preghiere.

Prego anch’io per voi, che Iddio vi dia ogni grazia e anche la salute,

se questa può giovare al bene delle anime vostre. - Le malattie non sono mali, ma beni,

per chi è illuminato dalla fede.

 La Divina Provvidenza permette che siamo afflitti dalle malattie,

perché facciamo penitenza dei nostri peccati e ci meritiamo il Paradiso,

sopportando con pazienza e rassegnazione i dolori e purificando la nostra anima.

Pensate ai patimenti di Gesù Cristo e pregate, stando in guardia,

che dagli incomodi del corpo il demonio non abbia ad infiacchirvi nel buono spirito.

 Caro Modesto, ti ringrazio di quello che fai per i malati,

di quanto hai fatto per Pasqualone e per il prof.re Del Fiume.

 Benedico a te e a tutti, e vi conforto in Gesù Cristo.

 Farai miei ossequî al dottore.

 Vostro aff.mo


           Don Orione  d. D. P.

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