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Al chierico
Luigi Smeriglio
Saluti, conforti nel Signore
e benedizione a lui e a Carlos -
Dios benediga!
Don Orione
[+] Almas ! Almas !
[Tortona,] 18 sett.bre 1937
Ai cari miei figliuoli in Gesù Cr., Beron e Smeriglio,
Il Signore sia sempre con noi con la sua grazia e la sua pace!
Vi mando due lettere, giunte oggi per avion.
Le lettere, che riceverete dall’Argentina, non devono mai turbare il vostro spirito,
che
esso deve esser tutto affidato a Dio, e riposare
nella sua Divina Provvidenza,
di cui siete figli.
Se, dopo che siete alla Moffa, non aveste ancora scritto alle vostre famiglie,
vi esorto a farlo, e darete il vostro indirizzo preciso e chiaro.
Desidero
che scriviate, per ora, almeno una volta al mese, per P
posta ordinaria,
a meno non ci fosse una ragionevole causa di scrivere per via aerea.
Cari miei figli argentini, mi pare un secolo di non avervi veduti:
sempre domando notizie di voi a quanti vengono dalla Moffa.
Prego tanto per voi, e penso che anche voi pregherete per Don Orione, -
ne ho tanto bisogno.
Ho saputo, con piacere, che avete fatti i santi Esercizî: che siete in buona salute
e contenti, e ne ho ringraziato il Signore.
Il ch.co Merino va molto meglio, ed ha cominciato a nutrirsi: ricevete i suoi saluti.
Il P. Cesare pure vi manda saluti, anche da parte di tutti i nostri fratelli di Lanus.
Mi scrive che il gruppo dei Mariani va sempre bene, sempre più deciso e infervorato;
preghiamo, o miei cari Luis y Carlos, che la nostra Virgen de Lujan li mantenga forti
nella pietà e perseveranti nella umiltà e vocazione.
Mi farete piacere se, quanto ante, scriveste loro qualche buona parola:
al principio essi sentiranno di più il bisogno di essere confortati a mantenersi costanti,
e aiutati contro le tentazioni del nemico: voi potrete far loro del bene.
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Sono stato a Genova per incontrarmi con la Marquesa pontificia Donã Maria Unzué
de Alvear y su hermana Casares, ma non ho potuto accompagnarle
a visitare tutte le case, ho dovuto farle accompagnare, poiché non mi sono sentito bene. -
Ora sto bene; - e, appena lo possa, verrò a trovare don Cremaschi e voi tutti.
Cari miei figliuoli, il noviziato è di importanza capitale:
datevi totalmente a Gesù Cristo e alla Chiesa per le mani di Maria SS. -
Sappiatevi impicciolire all’obbedienza dei fanciulli per amore di Gesù Cristo,
specialmente nello spirito di umiltà e di obbedienza, con la più grande generosità di cuore
nella carità, verso Gesù crocifisso, la S. Chiesa e la Congregazione,
che vi siete scelta per madre.
Aspettatevi delle contraddizioni, le quali vi faranno rinunziare
al vostro primo intendimento e negare la vostra volontà. Ma voi pregate in umiltà,
tutti fiduciosi in Dio e in Maria SS. ché vincerete ogni tentazione del nemico,
ogni prova e battaglia nel nome e per la virtù del Signore.
Vi benedico con cuore di padre e vi assicuro che tutti i giorni
vi porto sull’altare con me.
Vostro aff.mo in Xsto
Don Orione O. D. P.
P. S. - L’edificio del noviziato è già fuori terra, a Claypole. Deo gratias!
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