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 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 19 maggio 1925


 Caro Fra Giuseppe,


 La pace di Gesù Cristo sia sempre con te e con tutti!

 Ho ricevuto con molto piacere le tue notizie e la bella lettera che mi hai scritto

già ritornato dal Rafat.

 Ringrazio il Signore delle tue migliorate condizioni di salute,

e spero che andrai piano piano rimettendoti pienamente.

 Ti raccomando tuttavia di usarti ogni riguardo; ora l’aiuto è arrivato.

 Ti sono molto riconoscente delle preghiere che hai fatto per me sul monte Tabor,

sul Carmelo e in tutti i luoghi santi che hai potuto visitare.

Vedi? Tu sei stato dove nessuno di noi è stato: ora devi proprio metterti di buona volontà

e farti santo.

 Lascia tutto ciò che non è secondo la santità né secondo lo spirito di umile,

santo e mortificato eremita: ricordati che ti sei consacrato a Gesù Cristo

per vivere la vita della povertà e da povero figlio della Divina Provvidenza.

 Se anche non puoi lavorare tanto, fa niente, ma cerca almeno

di dare buon esempio da buon religioso in casa a tutti e fuori di casa alla gente.

 Tu non puoi predicare con la voce, ma la predica cerca di farla sempre

col tuo buon esempio.

 Scrivimi un poco il tuo parere e cosa pensi di Cafarnao:

tu che ci sei stato tanto tempo, dammi un po’ tu un consiglio.

Io sarei contento di andarci e presto, ma mi dicono che non c’è una casa dove stare noi.

Cosa ne dici?

 Don Sterpi sta bene: ha suo padre che va spegnendosi. Don Pensa sta bene.

Tutti ti salutano, ed io ti benedico e ti conforto con amore di padre in Gesù Cristo

e Maria SS.

 Tuo aff.mo


           Sac. Orione  d. D. P.


 Mi raccomando: tienimi allegri nel Signore Pio, Renato, Cenci, tutti.

Saluto Gismondi e tutti. Grazie del santo Bambino di Betlem.

Pregherò sempre per te e per tutti. Fatevi buona compagnia.

 Tuo aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


           Sac. Orione  d. D. P.


 Ora non ho più tempo a scrivere agli altri. Parto per Roma, - dove pregherò per voi!

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