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[+] Tortona, il 26 dic.bre 1938 - XVII
Caro don Miele,
la grazia di Dio e la sua pace siano sempre con noi!
Ringrazio te e i chierici assistenti nonché tutti di codesta casa dei vostri augurî
e più delle vostre preghiere. Vi ho particolarmente ricordati nelle tre sante Messe
del Natale e continuerò a pregare per tutti e per ciascheduno di voi.
Ed ora vengo a chiederti un favore.
Devo trasferire un Superiore da una in un’altra casa, almeno per qualche tempo.
Il posto, dal quale lo tolgo, è un posto sommamente delicato e di grande fiducia,
non per la quantità delle persone, ma per la loro qualità.
Chi è là ora dovrà partire subito, ma avendo io desiderio che tu vada a sostituirlo,
avrei bisogno che tu conducessi qui (ben coperto) il chierico tuo assistente che è malato,
così ne hai cura nel viaggio, che è meno faticoso e meno pericoloso fare col treno
che non con l’auto. - L’automobile la prendi - un’auto non pubblica,
ma apposta per condurlo a Modena. Vedi bene l’orario per trovare pronto il treno
a Modena e pronta la coincidenza a Piacenza.
Avvertirai con telegramma quando arrivi, per trovarci alla stazione qui.
Tu, venendo, portati tutto, da non dover fare un altro viaggio;
ti mando a Varallo Sesia, dove avrai sotto di te dei sacerdoti: - è un posto di alta fiducia.
Ma tu dovrai venire subito perché tu possa andare là,
prima che don Pellegrino Zamioni, Superiore di Villa Eremo, parta, -
così ti dà tutte le consegne e indicazioni e ti presenta in casa e fuori.
Al tuo posto manderò un sacerdote novello, che non potrei mettere a dirigere
sacerdoti anziani.
Vedi di lasciarti bene sia in casa che fuori di casa, con il sig.r Arciprete e altri, -
e ti conduca in tutto lo Spirito del Signore. Prega e fa sempre pregare per me
e per la Congregazione, che la SS. Vergine ci sostenga per i tempi che si preparano,
qualunque siano.
Saluto, conforto e benedico te e tutti in Gesù Cr. e nella santa Madonna.
Tuo aff.mo
Don Orione della Div.na Provvidenza
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