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[incompleta]


 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 28 aprile 1925


 Caro don Alferano, [Carlo]


 La grazia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!

 Sono molto lieto di sapervi, o caro don Alferano, in S. Paulo,

e benedico il Signore di aver disposto il cuore di sua Eccell. Rev.ma don Duarte

ad affidarci, quale parrocchia, una delle posizioni centrali della città,

e propriamente quella zona dove è l’Acheropita, ai cui piedi tante volte ho celebrato,

ho predicato in italiano agli italiani specialmente del sud d’Italia,

ed ho pianto i miei peccati.

 Quante volte, attraversando la Calabria e passando da Rossano,

ho rivolto gli sguardi e il cuore alla città e alla chiesa dove l’Acheropita

è tanto venerata! E dove l’abate San Nilo, fondatore della Badia greca di Grottaferrata,

ma nativo della Calabria e di Rossano, con fervore da santo pregava

la stessa venerata immagine bizantina che, secondo la più antica tradizione,

non sarebbe fatta (come dice il suo stesso titolo di Acheropita) da mano d’uomo!

E così la beatissima Vergine sarà la madre e la regina della nuova nostra parrocchia.

 Ho scritto da Roma l’altro jeri al P. Faustino ringraziandolo di quanto ha fatto

e fa per noi e annunciandogli che, dovendo trasferire don Casa in Argentina,

avrei destinato in vostro ajuto un altro sacerdote, nostro confratello.

Qui acclusa vi è una lettera per don Casa. Egli, nel più breve tempo possibile,

passerà da don Zanocchi in Argentina.

 Come già saprete, ho dovuto chiamare qui con telegramma d on Giuseppe Montagna,

perché a suo padre venne una paralisi, rimase metà morto,

e i medici non gli danno che poco tempo di vita, anche non si ripeta la paralisi,

poiché non si nutre quasi più e sono intaccati organi vitali, il cuore etc.

 A sostituire don Montagna

¨