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[Ai chierici dell’Istituto di Rodi]
[Roma - Sette Sale,] 14 ottobre [192]9
Anime e Anime !
Ai cari chierici Giacchetti e Gandini
La grazia e pace di nostro Signore siano sempre con voi, o miei cari figliuoli!
Penso che vi troverete sopraffatti da lavoro, e vi mando in ajuto il ch.co Gismondi,
che
già conosce cose persone
e cose di Rodi.
Filippo verrà presto anche lui, appena abbia sistemate le sue cose,
almeno all’ingrosso.
So che codesti figliuoli non sono tutti ben disposti verso di voi,
ed io vi esorto di non toccarli mai, di non batterli né irritarli:
i giovani non si devono toccare né per carezzarli né per castigarli;
ogni altro sistema che non sia la ragione la persuasione e la religione dovete scartarlo.
E, più che con le parole, educateli al bene con l’esempio della vostra vita,
della vostra condotta regolare, veramente religiosa, esemplare.
Amateli nel Signore come fratelli vostri, prendetevi cura della loro salute,
della loro istruzione e d’ogni loro bene: sentano che voi altri vi interessate
per crescerli giovani onesti, laboriosi, onorati!
Raccomandateli al Signore sempre; alla santa Madonna:
siate voi chierici di buono spirito, divoti, pî, - e anche essi diventeranno più malleabili,
più pî e virtuosi.
Non dite mai ad essi male parole, mai, mai!
Siate educati voi, ed educherete loro: siate garbati voi, gentili voi,
e diventeranno gentili anche loro.
Abbiate sempre per tutti e per ciascuno delle belle parole, delle parole buone.
Giocate con essi, lavorate con essi, pregate con essi!
Molti rinsaviranno.
Non vi è terreno ingrato e sterile che per mezzo di una lunga pazienza
non si possa finalmente ridurre a frutto; così è dell’uomo.
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L’uomo è una terra morale: per quanto sterile e restìa, presto o tardi,
coltivato che sia, produrrà pensieri onesti e atti virtuosi,
quando noi con ardenti preghiere aggiungiamo i nostri sforzi alla mano di Dio
nel coltivare i cuori e le menti, specialmente della gioventù.
Bisogna, sopra tutto, cercare la corda sensibile del cuore,
e prenderli dal lato del cuore. Dio poi farà il resto.
Fate così, miei figli, e la benedizione di Dio e della santa Madonna
sarà sopra di voi.
Vostro
Don Orione
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