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Al caro chierico Sparpaglione
Anime e Anime !
Roma, il 4 genn. 1919
Mio caro Sparpaglione,
ho ricevuto e gradito la tua lettera.
Sono assai contento del tuo buon stato di salute e che gli studi anche ti vadano bene.
Di tutto sii grato al Signore; ti raccomando molto molto di coltivare in te
la vita spirituale e religiosa.
Tu hai molto bisogno di crescere in te lo spirito di Dio: mi raccomando davvero.
Vedi anche di tenerti più pulito e di non fartela che con i chierici, lasciando a parte,
per quanto ti è possibile, i secolari e collegiali.
Mi ha addolorato assai quanto mi hai scritto dei tre orfani;
ma confido che don Quadrotta prenderà i provvedimenti opportuni perché non si continui
da quelli che fossero rimasti, in quel brutto modo.
In generale ho avuto poche consolazioni da certi orfani; ma dice la Scrittura:
merces nostra in coelis est.
Caro mio, non aspettare mai dagli uomini la ricompensa, ma dalla mano di Dio.
Scrivimi ogni mese.
Dà buon esempio a tutti da vero chierico e cerca di formarti a maggiore sodezza
e riflessione.
Ti benedico con amore di padre.
Tuo aff.mo
Sac. Orione d. D. Pr.
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