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+ Anime e Anime !
Tortona, 11 ott. 1918 mattino
Mio caro don Pedrini,
Ricevo ora sua lettera.
Mi dica senz’altro che cosa io posso fare per lei, che se appena appena
mi sarà possibile, lo farò subito e ben volentieri!
Desidero che lei mi dica fraternamente et in Domino
che cosa le ha detto il Santo Padre, se lei lo può dire.
Qualunque desiderio del Santo Padre è per me, per divina grazia, un comando.
Prego e faccio pregare per lei, caro don Pedrini, che nostro Signore la conforti.
E si metta tutto nelle mani della Madonna SS. e di S. Giuseppe.
La confidenza in Dio è il balsamo di tutti i mali.
Le tribolazioni prendiamole tutte dalle mani di Dio: non scoraggiamoci,
e molto meno avviliamoci o cadiamo in alcuna languidezza. Iddio è con noi,
specialmente nelle umiliazioni: patisce egli stesso con noi, caro don Pedrini;
e le nostre lacrime la Madonna SS. le tiene serbate nel suo cuore.
Fede, e, nella santa fiducia in Dio, coraggio! I dispiaceri e le tribolazioni
d’ogni specie passeranno in breve, come un po’ di fumo dissipato dall’aria;
ma il merito resterà, e resterà in eterno; ed è il Signore stesso che ci pagherà con sé stesso,
e allora benediremo le croci e chi ce le ha date, e più desidereremmo di averne avute!
Lo so che Gesù visita la nostra cara Colonia: piango con gli occhi,
ma lo voglio benedire con tutto il cuore!
L’abbraccio, caro don Pedrini, in osculo Christi,
e le sono aff.mo come un fratello
Sac. Orione
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