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Anime e Anime !
Roma, il 18 giugno [1]915
Mio caro figliuolo in Gesù Cristo,
Ho avuto molto lavoro, e non mi è stato possibile rispondere subito alla tua lettera.
Ti dico solo che essa mi ha portato grande consolazione - ed ho pregato Dio
di mantenerti in quei buoni propositi.
E oggi nel mandarti queste brevi parole, mi è caro chiamarti non più solamente Gigi,
ma col nome più dolce che io sacerdote di Gesù Cristo, possa dare ad uno de’ miei orfani.
Tu sei e sarai, con la grazia del Signore e la protezione che stenderà su di te
la Madonna santissima, sarai, dico, uno de’ più cari figliuoli miei nel senso più alto
e più puro e più santo di questa parola.
Tuo padre e tua madre non ci sono più su questa terra: ebbene, mi conceda Iddio
di prendere io il loro posto nell’amarti in Gesù Cristo e farti del bene.
Possa io, con la santità della vita sacerdotale, darti così buon esempio che tu,
corrispondendo alla divina chiamata, abbia non solo a camminare sempre per la diritta via
del Signore, ma a diventare un grande apostolo della fede e dell’amore alla S. Chiesa
e al Papa, e farti santo, e grande santo!
Caro mio figliuolo, è una somma grazia che Dio ci fa traendoci fuori dal caos
di questo mondo, e mettendoci al sicuro da tanti inganni e da tante occasioni di peccato.
Sii grato al Signore!
Coraggio! Lavoreremo insieme a salvare le anime!
Ti benedico con molto affetto in Gesù Cristo crocifisso e in Maria SS.
Tuo aff.mo come padre.
Don Orione d. D. P.
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