V033T042 V033P058



       [S. Severino Marche li] 20 ottobre [192]4

       Anime e Anime !


 Caro don Gigi,


 Grazia, conforto e pace da n. Signore!

 1/ Scrivo a te nel dubbio don Sterpi sia assente.

 2/ Vedi che ho indirizzato a don Sterpi sabato un espresso che puoi e devi aprire.

Apri pure, lui assente, le mie lettere a lui.

 3/ Per l’esproprio di Mestre, si tiri di prezzo quanto si può, e poi amen. Dio ci ajuti!

 4/ Quanto ai tre (Camilloni, Cipollone e Valeri) non approvati dai Cavanis,

se essi li possono accettare in prova o quali uditori, meglio sempre; e se non li accettano,

veda lui di arrangiarsi per la loro scuola.

 Per Menichelli per ora non posso dare definitive decisioni; perché se a Tortona

(dove il Municipio) ha stanziate L. 10.000 pel Dante (per il liceo) non ci fossero che due

o tre alunni direi di metterlo a fare la I liceo al Dante.

 5/ Il conte sta peggio, ma non c’è, pericolo imminente; io però non potrò

immobilizzarmi qui, e spero domani sera o posdomani di partire per Roma,

dove è conveniente che vada, anche per brevi giorni: poi sarò a Genova.

 6/ Ricevo l’espresso a lapis inviatomi da don Sterpi da Genova:

va bene pel Cottolengo. Quanto al Canepa, assicurate pure la figlia e il genero

per quanto credete. Penso anch’io che sia difficile cosa trar fuori Genova il Canepa,

- e poi troverà a dire da per tutto e su tutto.

 7/ Chi è la suor Maria Teresa che lasciò il Lido e la Congregazione?

È forse quella chiamata da Reggio Calabria, e della quale già vi aveva scritto

che non era adatta?

 Per don Pensa:

 Scusami, se ti scrivo qui, caro don Pensa, non posso a meno.

 Ricevetti tua del 10.

 I Non adoprare più quella carta, che non ci si capisce più, e ci si cava gli occhi.

 II Manda pure Pace e l’altro a Bra. Però a Bra, non c’è la 2da ginn.le

e quindi non potrebbe prima farla a Venezia? O corre pericolo di perdere la vocazione?

 III Farò per la madre di don Angelo De Paoli, ma sono qui legato e oppresso

da altri affari più importanti.

 IV di don ferretti non ho più notizie, - spero vada lentamente rimettendosi.

            V033P059


 V Scrivimi breve, più cose che parole, e più frequente.

 Ti conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.


         Sac. Orione  d. D. P.


 Non ho più tempo ad aggiunger altro.

 Scriverò presto.

Telegraferò partendo di qui, ma non sarà mai prima di mercoledì martedì sera,

22 corr. m. o mercoledì 23.

¨