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          Roma, 24 nov.bre 1939

 +         Anime e Anime !


 Caro don Perciballi,


 la pace del Signore sia sempre con noi!

 Lunedì, 27 c., giungerà a Noto l’eremita frate Antonio, che, nel nome di Dio,

mando in aiuto per l’Eremo di San Corrado. - Egli è venuto a noi all’età di 13 anni

ed ora ne ha 35: ha i santi voti religiosi, ed ho fiducia che farà bene.

 È robusto, ha spirito di pietà ed è lavoratore e ubbidiente.

Non sciuparlo a mandarlo alla questua.

 Bisogna subito cambiargli l’abito, come già gli ho detto,

e vesta anche lui come vestono gli altri eremiti di S. Corrado.

 Egli è già partito di qui jeri sera, - si ferma a Reggio Calabria, e da Reggio parte

o domenica sera, per giungere lunedì mattino a Noto, oppure lunedì mattino,

con la prima corsa da Messina per giungere alla sera a Noto.

 Ho lasciato a don Bartoli che veda se, partendo da Messina di mattino,

potrà giungere a Noto ancora di giorno.

 Bisognerebbe mandare qualcuno alla stazione lunedì, alla corsa del mattino

e a quelle della sera.

 Lo presenterai a sua Eccell. Mg.r Vescovo, cui farai i miei ossequî più devoti.

 Scrivimi. Tanti cordiali saluti al can.co Buonfiglio e a tutti gli eremiti.

 Pregate per me. Dio vi benedica tutti.

 Aff.mo tuo in Gesù e Maria SS.


         Sac. Orione  D. P.


 P. S.  Il cambio dell’abito sia fatto il più presto, e possibilmente nella Grotta

di S. Corrado, nel raccoglimento e senza che ci siano persone, presenti gli altri eremiti.

 Se però sua Eccellenza si volesse degnare di darglielo lui l’abito eremitico

di S. Corrado, glie lo metta nella sua cappellina o dove gli viene più comodo.

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