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 [+]       Tortona, il 24 genn. 1940  XVIII


 Caro don Perciballi,


 Pax Domini sit semper vobiscum!

 Jeri è partito da Roma l’eremita fra Ambrogio, - sarà già giunto o arriverà tosto.

 Vedi che, anche lui, dovrà vestire l’abito come gli eremiti di S. Corrado;

provvedilo subito d’un abito simile agli altri, - e se S. Eccell. Mg.r Vescovo

volesse darglielo lui, - Deo gratias! - Ha 45 anni, ed è veramente un ottimo religioso

per buono spirito di pietà e di lavoro.

 Tu confortalo e aiutalo, sotto tutti i riguardi, te ne prego.

 Don Sterpi è giunto jeri sera, - sta bene, è stato contento e manda saluti a te e a tutti.

 Vedi che fra Antonio ha bisogno d’essere da te aiutato spiritualmente

e più confortato. Sii discreto nel comandargli il lavoro, vedi di non sovraccaricarlo,

di non esigere troppo. So che è un po’ stanco, e forse amerebbe già d’essere cambiato

di casa, appunto pel modo come si vede trattato, e perché pare che si pretenda da lui

più che no può fare.

 Aiutalo fraternamente e con grande paterna carità in Gesù Cr.:

- «si prendono più mosche con un cucchiaio di miele che con un barile d’aceto».

 Tra di voi dovete essere molto, molto uniti: sarebbe ben brutto che,

proprio tra di voi, non andaste di pieno accordo!

 Non dire questo a lui, ma sappiati regolare.

 Tutti abbiamo dei difetti, bisogna saperci sopportare per l’amore di Dio,

e correggerci fraternamente, ma con grande discrezione e dolcezza.

 La carità deve essere la nota distintiva dei Figli della Divina Provv.za.

 E la carità è paziente e benigna: è soave e dolce: è illuminata e prudente: è umile:

si fa tutta a tutti: rinnega sé stessa per farsi tutta a tutti: compatisce gli altrui difetti:

gode del bene altrui: ha grande stima del prossimo: interpreta le parole e le azioni altrui

nel modo più favorevole: ripone la sua felicità nel poter fare ogni bene agli altri,

anche ai nemici.

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 Che questa divina carità vi edifichi e unifichi in Gesù Cristo, cari miei figli!

 Con piacere ti dico che il P. Visitatore è stato abbastanza contento, e così tutti.

 Ora pregate per la Congregazione e per me, che prego per voi e vi conforto molto,

e benedico te e tutti in Gesù Cr. e Maria SS.

 Salutami tutti, benedico ancora a tutti e a ciascuno.

 Tanti ossequî a Mg.r Vescovo e al caro can.co Buonfiglio.

 Tuo aff.mo


       Sac. G. Luigi Orione  della Div. Provv.

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