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[Al M. Rev.do Don Giulio Pelizza

Direttore della colonia Agricola Santa Maria

a Monte Mario - Vicolo Massimi, 5/A  Roma]


 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 2 dic. 1925

          Novena dell’Immacolata


 Carissimo don Giulio,


 La grazia e la pace del Signore siano con te e con tutti codesti figli!

 I Sono contento che sia venuto don Luca, e che ti ajuti. Unisco a questa

due righe per lui. Vedi se puoi tenerlo a Monte Mario con te, - se vedi che fa bene.

 II Sono anche contento che quell’uomo sia lavoratore e che preghi. Vigilalo però,

perché io poco lo conosco. Quando mi scriverai, mi dirai come si chiama.

Ogni tanto rivolgigli qualche parola di conforto.

 III Il pittore deve anche lui ajutare, dal momento che lo mantieni.

Servitene pure per accompagnare a scuola i ragazzi e per riprenderli, ma raccomanda a lui

e ad essi che stiano attenti, e che li tenga ordinati, e vedano di andare ben puliti

e di giungere a tempo.

 IV Dirai al pittore, quando ti chiederà danaro, che la Colonia non si trova

in condizione di potergli dare danaro; veda di farsene dare dai suoi parenti. In bel modo,

ma parlagli così; quando poi gli darai ancora alcune lire, dicendogli veda di provvedere

per l’avvenire, perché io non posso più.

 V Scriverai alla madre del ragazzo che hai mandato a casa, che il Superiore

ti ha proibito di riaccettarlo per motivi di disciplina.

 VI Parla chiaro ai ragazzi e tieni forte all’ordine, pulizia, obbedienza, disciplina,

pietà, studio e lavoro e puntualità in tutto.

 VII Il ch.co Gabbiotti è un po’ pesante e pedante con i ragazzi; tu lo chiamerai

e gli leggerai questo che scrivo di lui. È bene avvertirlo. Egli sa più farsi odiare dai ragazzi,

che farsi stimare e amare. Stia attento, e cambi metodo. Tutto si deve ottenere per amore

e non per forza, per persuasione, convincendoli[,] formandone ed educandone la coscienza,

il carattere; non per forza.

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 VIII Assolutamente non bisogna che li battano, no, mai.

 IX Se ci fossero alcuni che non si mettono bene, allontanali. Vedi, prima,

di farti pagare. Sta attento che non corrano i mesi senza che paghino: poi non pagano più.

Esigi puntualità di pagamento.

 X Bisogna i ragazzi non soffocarli di avvertimenti, non soffocarli di correzioni:

non pedanteria: correzioni, avvisi e castighi a tempo; il giovane è sempre di chi capisce

che lo ama, che lo illumina, che lo istruisce. Non accarezzate i ragazzi mai.

 XI Frequenza ai sacramenti, frequenza ai sacramenti e divozione alla Madonna.

Saranno un grande ajuto.

 XII Castigare il meno possibile, e mai nel momento acceso della passione.

Ogni tanto senti e riunisci i tuoi assistenti e senti fra Igino.

 XIII Ti benedico e ti conforto molto nel Signore, te e tutti.

 Io prego per te e anche per la tua famiglia.

 Don Perduca, don Adaglio e tutti ti salutiamo.

 Tuo aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


       Sac. Luigi Orione  d. D. P.


 L’altro sacerdote che doveva venire, per ora, non viene.

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