V033T085 V033P109
29 giugno 1915
Caro don Piana,
Ho
ricevuto la tua lettera
che mi hai voluto
inviarmi per S. Luigi
dove
mentre da una parte mentre
vuoi continuare a chiamarmi padre hai
ad un tempo
dici
che mi hai citato ricorso
contro di me a Tortona e che andrai
vuoi andare a Roma.
Io
la La risposta, caro don Piana, te l’ho già
mandata da D. D. Maurilio dopo
da
tempo. tu lo sai Ma
oggi, permetta che che
è la festa dei beati Apostoli
e
del nostro caro Istit nostro
caro Istituto della Divina Provviden. egli invece per la
posta
ha
mandato una dichiarazione dove protesta
che è falso ciò che tu dici e
dice più ben altro
a
tuo riguardo che è tutta contro quanto tu dici, o
caro mio don Piana. E ti aggiungerò
in
Gesù Cristo che veramente mi spiace dover produrre questa
la grave e autorevole
smentita
del che il Vescovo ti
dà con il suo autorevole giudizio a tuo riguardo.
I
Superiori decideranno e sarò felice di tutto ciò che
decideranno. Ma desiderero
desidero
per la verità che si vada a fondo a tutto. O
Io del male mi
Quanto
alle testimonianze del Vescovo e del Notajo
che citi contro di me: vedre
sentiremo
che cosa mai il notajo
può giurerà di avere
sentito da me: io non posso gli
giurare
non gli ho
potuto dire quello che che
tu vuoi.
Quanto
E quanto al Vescovo io non uno giuramento posso dare,
ma mille, e tu,
caro
D. Piana ,lo sai bene.
Del resto io sarò felice di stare a tutto ciò che i Superiori decideranno:
presto andrò a Tortona, e poi ti seguirò dovunque crederai. Per la verità desidero
che
si vada a fondo di tutto, e che tu produca le mie
lettere a te che
ti ho scritto prima
e
una dichiarazione xxx del
danaro che prima ti ho dato.
Quanto alla testimonianza del notajo, io non gli ho potuto affatto dire
ciò che tu vuoi, e giureremo.
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