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[Tortona] 21 dic. 1938 XVII
Caro don Pesce,
la grazia di Dio e la sua pace siano sempre con noi!
A te, a don Bertolotti, a tutti di codesta casa mando con gli augurî
la santa benedizione natalizia.
Troviamoci attorno a Gesù Bambino in adorazione e preghiera,
e impariamo da lui le grandi lezioni di umiltà, di carità, di povertà.
Pregate per me, come io pregherò per voi tutti!
Non è possibile mandare le suore per Natale, proprio non è possibile,
- non c’è neanche a Tortona la Superiora: - appena sarà possibile, ti avvertiremo,
e le suore porteranno tutto quello che tu hai chiesto, - penso giungeranno per l’Epifania,
facendo uno sforzo, poiché dovremo prima fare dei cambiamenti.
Tu corri troppo: hai già cominciato un Ricovero; penso che lo stato di salute,
nel quale sei venuto a trovarti, provenga, in parte, dal volere fare subito e subito tutto.
Un passo per volta, ma facciamo che, ciò che si fa, sia fatto bene.
Non promettere troppo.
Le suore non dovranno venire a mangiare al Santuario né bazzicare in casa
dove sono i chierici e sacerdoti, mai!
Dà lavoro di ministero sacerdotale e di doposcuola a don Bertolotti: - farà bene:
è giovane e nei fervori del sacerdozio.
Sono lieto di saperti meglio in salute, ma va adagio a sovraccaricarti di opere.
Manderemo la mantellina dell’Ing.re Marengo
Domenica abbiamo avuto undici novelli sacerdoti: Deo gratias!
Essi e tutti i sacerdoti e chierici di qui mandano con me fervidi e santi augurî
e voti di ogni bene:- pregate per noi! Gli angeli del presepio vi portino con la pace
e il gaudio del Santo Bambino tutta l’onda del nostro affetto fraterno per voi.
Vi saluto, conforto e benedico in osculo sancto!
Vostro in X.sto e nella santa Madonna.
Aff.mo
D. Orione della Div. Provvidenza
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N. B. Impadronisciti del cuore della popolazione:
trattateli tutti con grande squisita educazione[,] gentilezza[,] e bontà.
Riguardosi con le ragazze e donne giovani.
È morta la mamma di Francesco Costa, da santa:
sono stato ai funerali anche per te.
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