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[Al M. Rev.do Don Giovanni Serra

Chiesa di Ognissanti

Via Appia, Nuova, 130  Roma (40)]


 [+]        Anime e Anime !

         Tortona, il dì XI ottobre 1928


 Caro Padre Serra,


 La grazia di n. Signore Gesù Cristo sia sempre con voi!

 Ho ricevuto la vostra gradita lettera, e sono riconoscentissimo al Signore

della vostra recuperata salute.

 Mg.r Ambrogio Daffra, Vescovo di Ventimiglia, già mio Rettore di seminario

e benefattore insigne della nostra Congregazione, mi ha scritto ripetute lettere,

ve ne mando una, - perché l’altra ora non la trovo. Bisognerebbe che io possa rispondere

subito o no. chiedendomi, per favore, un Direttore spirituale per soli nove mesi,

cioè per questo anno scolastico pel suo seminario di Ventimiglia.

 Se voi vi sentiste, io vi manderei, in distaccamento, per nove mesi,

a fare da Direttore Sp.le a Ventimiglia.

 Però, anche data la delicatezza della posizione che voi andreste a coprire,

bisognerebbe che ve ne steste molto ritirato in camera,

che nel parlare foste molto più trattenuto nei vostri giudizî:

lasciare affatto ogni permalosità, ogni critica, ogni giudizio o asperità,

che disdicessero ad un sacerdote chiamato all’alto e delicatissimo ufficio

di essere l’organo per cui Iddio suole operare la purificazione delle anime.

 Voi mi perdonerete, caro Padre Serra, se vi parlo così chiaramente:

credete che grande è l’affetto in G. Cr., e la stima che ho di voi,

ma non vorrei che nel parlare o nel predicare ai chierici, o a tavola

e in conversazioni con sacerdoti distruggeste col vostro spirito di critica,

quello che con altro lavoro aveste edificato.

 E così anche col personale di servizio, vi raccomando molta pazienza,

molta pazienza! Voi potrete a Ventimiglia fare tanto e tanto bene,

ma stando bene a vostro posto, - non intrigandovi in altro, che non vi spettasse,

e diventando più dolce e sempre pieno di carità per tutti e con tutti.

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 Andate davanti al Tabernacolo, e, se vi sentite di accettare,

scrivetemi una parola subito.

 Di nuovo vi chiedo scusa di avervi forse dispiaciuto con qualche parola:

credete che è il solo desiderio di vedervi fare un po’ di bene, e far tesoro

degli anni che al Signore piacerà ancora di lasciarvi. Se poi a Ventimiglia

continuerete a stare bene, allora vedremo in Domino e d’accordo insieme

dove sarà un campo di lavoro più adatto per voi.

 Pregate per me, e nostro Signore e la SS. Vergine ci confortino e benedicano.

 Vostro aff.mo in G. Cr.


        Sac. Orione  della Div. Provv.za


 P. S.  Vi prego di non parlare di questa mia proposta ad altri

che al vostro Direttore di spirito o a persona di vostra fiducia,

ma non a quelli della casa.

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