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 +         Tortona, il 6 / XI [1]933


 Caro don Zannoni,


 Il Signore sia sempre con noi!

 I Oggi ho ricevuto lettera da p. Narsete; gli rispondo con la acclusa,

che vi prego di leggere per vostra norma.

 II Appena possibile, risponderò anche all’altra vostra,

spiacente solo di non potervi aiutare ora con invio di danaro.

 III Bisognerà vedere di fare la massima economia, per non affondare.

Trovandovi però in urgente, pressante necessità, - scrivetemi,

che mai vi lascerò fare brutte figure, per l’aiuto che spero dalla Divina Provvidenza.

 IV Il 4 corr. abbiamo aperto la Casa a Milano, che ha importato un versamento

di L. 500.000, senza tutte le spese di atti e di rimessa a nuovo.

 Il 10 agosto abbiamo versato un milione per l’acquisto di Paverano a Genova,

più altre spese per L. 270 mila.

 Ho pagato due altri debiti, uno solo di L. 200 mila,

e la lavanderia della Navigazione Gen.le per L. 60.000.

 Ora stiamo ancora in piedi, ma bisogna stringere, stringere.

Attendo notizie su tutto e su tutti, e vi ringrazio. Pregate per me.

 La lettera a P. Narsete datela pure aperta, se credete, fate come crederete meglio.

 Vostro aff.mo in G. Cr.


          Sac. L. Orione d. D. Pr.


 Giovedì partono per l’Argentina otto missionari in 2da classe,

saranno più di L. 30.000 di spese e rifornimenti.

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