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[+] [Tortona] 8 Aprile 1933 A.-XI
Caro don Castagnetti,
La grazia del Signore e la Sua pace siano sempre con noi!
(Ho ricevuto la gradita tua del 28 Marzo, e ti mando una lettera, che tu leggerai,
e poi, se lo crederai conveniente, la consegnerai a Facchi Luigi.)
Cerca di confortare nella vita di umiltà, di preghiera, di sacrificio, di solitudine,
di lavoro e nel rinnegamento di sé stessi te e tutti gli Eremiti.
Facciamo di conformare tutta la nostra vita a Gesù Cristo!
Manderò al Soratte un buon Chierico della Casa delle Sette Sale di Roma,
- il quale desidera consacrarsi a Dio nella vita eremitica: dategli buon esempio,
e coraggio in Domino!
Raccomando a te e agli eremiti molto spirito di annegazione di voi stessi
e di orazione e di mortificazione. Pensate che niente può l’umana fragilità,
- ma affidatevi totalmente a nostro Signore e alla Santa Madonna; - e dacché,
con la divina grazia, avete abbandonato il mondo col corpo, così distacchiamo il cuore
da ogni affetto che non sia Dio e la Sua Santa Croce, ponendo in Dio ogni speranza
e fiducia: distacchiamoci anche da noi medesimi, abbracciamo la Santa Croce
e seguiamo Gesù Cristo!
Buona Pasqua! Mando a te e a tutti la santa benedizione pasquale! Pregate per me. -
Aff.mo
D. Orione d. D. P.
Questa lettera la leggerai a tutti, eccetto quello che sta entro la parentesi in rosso.
Per ora il chierico resterà vestito da chierico, poi quando verrò,
se persevererà nel santo proposito, gli darò l’abito da Eremita.
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