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 +        Instaurare omnia in Christo


 Caro Cesare,


         Roma, 5 luglio 1905


 Ho ricevuto la vostra, e ringrazio il Signore che dà a voi e a tutti buona salute. -

 Anch’io e tutti di qui stiamo bene.

 Passeggiate fatene pure, e fatene delle belle e tutte piene di letizia,

pregando anche un po’ insieme perché anch’esse diventino un bene per lo spirito

e non siano tali da divagare troppo, né troppo lunghe da o troppo di corsa da stancare

in modo da non potere più attendere bene alle cose di Dio e dell’anima.

 Nei paesi o dove ci fosse confusione di gente meglio meglio non andare

- ogni volta che si ritorna o si entra un po’ nel mondo o in mezzo alle abitazioni

degli uomini, non si ritorna mai migliori e ci resta sempre attaccato qualche sentimento

o idea che distrae dal Signore. -

 Questa lettera la leggerete insieme con gli altri figliuoli.

 Cari figli miei nel Signore, vi raccomando di vivere molto puri di anima

e di coscienza e sempre molto lieti in Domino, usandovi l’un l’altro grande rispetto

e carità fraterna, sì che si veda che il Signore è in mezzo di voi e vive dentro di voi

ed è lui solo il padrone del vostro cuore e il desiderio vostro in ogni cosa.

 Fatevi un orario che non sia pesante, ma che vada bene, dove ci sia un poco di studio

e di lavoro e ogni pratica di amare il Signore e tutto osservate con grande spirito

di amore di Dio e di puntualità. -

 Pregate di costassù per i vostri fratelli lontani e sparsi, e per me specialmente.

Pregate per i fratelli nostri che sono già andati avanti. - Siate molto dolci, molto dolci,

molto dolci, correggendovi con grande carità fraterna in Domino.

 Andate a letto non mai dopo le nove, - e tutti levatevi alle 4 eccetto i malati,

e sia sempre vostra prima cura la s. meditazione.

 Vi sia sempre un grande ordine e pulizia in casa e nelle vostre persone

- niente ambizione, ma grande nettezza.

 E anche ai nostri buoni fratelli eremiti raccomando in special modo la nettezza

e la santa umiltà e l’orazione.

 Cercate con ogni cura di non rompere rami o legna dal bosco, - cercate anzi

di rimboschire, e non tagliate nessun arbusto o pianta anche secca;

a meno non fosse nociva per quelle verdi.

 Il pastajo non lo mando perché non mi pare fatto per la nostra Congregazione -

 Se potete comprare un po’ di farina provate a fare voi altri un po’ di pane

e cuocetelo al forno dove va il sig. Arciprete.

 Fra Gaetano credo sia buono a fare il pane. -

 Fate venire su da Tortona il letto i letti - i buoni coniugi di Casorzo verranno presto

- che tutto sia pronto -

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 La casa sia semplice e arredata di quadri, sia pulita e semplice.

 I quadri o divoti o niente e non roba dorata, divoti e semplici come casa religiosa

- la cappella pure senza tante fandonie che tolgono la pietà eccetto che in chiesa.

 Pregatela quella cara Madonna, che ha visti i primi figli. -

 Vi manderò la benedizione del S. Padre e vi benedico con affetto tutti, tutti.

 Vostro


           Sac. Orione  d. D. P.


 Ricevete i saluti di questi fratelli.

 P. S.  Riveritemi tanto il sig. Arciprete e don Carlone. -

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