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Tortona, 9 1 [1]934 A XII
Caro don Galluzzi,
Il Signore sia sempre con noi!
Rispondo subito alla tua dell’8 corr., nel vivo desiderio che tu,
anche da questa sollecitudine, possa trarre qualche conforto.
Non potrò essere lungo, ma pazienza! - basta far subito.
Apprezzo molto la tua delicatezza, e te ne sono particolarmente grato,
anche per le pene che sto attraversando, da parte di Alessandria.
L’Ordinario è pienamente informato, - ma, finora, nulla si è chiarito,
ed ho motivo di ritenere che anzi si tenti di abbujare, non di chiarire.
Qui preghiamo, e anche tu prega.
Purtroppo non spero che pel 18 corr. si risolva quella dolorosa situazione,
anche perché essa, dopo che ti ho scritto, va aggravandosi, tanto che forse ci porterà via
anche l’Istituto. E qui non mi dilungo, perché comprenderai che mi è più penoso
che difficile: - non c’è che un nome, un ben brutto nome che può esprimere tutto.
- Preghiamo!
Sono ben lieto che tu vada a benedire le nozze di tua sorella e faccio voti di ogni bene
per essa; e ti rivedrò con grande piacere.
Ci assista il Signore con la Sua Santa grazia, e conceda larga misericordia a noi
e a chi ci fa tanto soffrire.
Tuo aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. L. Orione d. D. P.
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