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 +        Anime e Anime !

         [Tortona] 20 febbrajo 1920


 Mio caro Jatì,


 Ricevo la tua lettera del 15 corr.

 Sono contento che stai bene di salute, e prego il Signore di conservartela.

 Cerca di infervorarti nella pietà, e così preparati bene a ricevere la tonsura

e i quattro minori, a cui sei stato promosso.

 Vedi di attendere alla meditazione e di cavarne frutto;

- basta non assecondare le distrazioni.

 Lo scoraggiamento ci fa sperimentare la nostra miseria, e ci fa conoscere

col fatto che abbiamo bisogno di Dio, che è il solo fonte della forza.

 Tu abbi confidenza nel Signore: noi siamo lavoratori di Cristo e soldati di Cristo,

e perciò non dobbiamo temere = pregare e andare avanti in Domino!

 Resta tranquillo nella vocazione in cui Iddio ti ha chiamato

e alla Congregazione in cui ti ha portato.

 Se persevererai, avrai un grande posto in Paradiso. Tu devi perseverare

anche per la parte di tuo fratello, pensando al quale non so ora se rallegrarmi o pentirmi

della grazia che per lui ho chiamato al Beato Cottolengo in quei giorni che era spedito

da tutti i medici, compresi i due medici militari che vennero a visitarlo.

 Allora era preparato a fare una santa morte; ma, se oggi morisse, non so...

 Tuo fratello ora è maggiorenne: se vuole la tua procura fagliela,

e, dacché egli è colà e in comodità, aggiusti lui i vostri interessi, di te e ti tua sorella

e suoi con tuo Cognato, - perché, per ora, è difficile che tu possa andare,

e vorrei che in Calabria ci ritornassi sacerdote. -

 Sono soddisfatto del bene che fai ai Mutini: amali, ajutali come tanti fratelli tuoi

 Te ne ricompenserà il Signore!

 Ti benedico e ti metto nelle mani della Madonna SS.

 Salutatemi il Direttore, al quale, come a voi tutti ho oggi spedito la lettera

sul nostro caro don Gandini. -

 Tuo aff.mo


         Sac. Orione  d. D. Pr.

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