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         [Genova] 17 dicembre [19]32


 Caro don Melomo,


 la grazia di N. Signore e la sua pace siano sempre con noi!

 Ho ricevuto la tua lettera confidente che, se mi è stata di qualche dolore,

mi ha pur fatto piacere, per l’apertura di cuore.

 Ho pregato per te, e ti dico di venire qui con me, dove, con l’ajuto di Dio,

ti troverai meglio, sotto ogni riguardo.

 Sai che già a Montebello ti avevo accennato a non averti lontano.

 Nessuno sa della tua lettera; - solo oggi ho dovuto scrivere a don Bartoli

che a don Scillone, il quale mi chiede di recarsi il 22 corr. in famiglia

per fare un battesimo, dica che non è il tempo, e che vada poi per due giorni,

poiché tu sei chiamato qui, ed il don Scillone per Natale non può essere fuori;

ma dovrà sostituirmi; - e che non insista il Bartoli che tu ti fermi.

 Tanto per tua norma. -

 Ed ora confortamini in Domino, caro don Melomo, lasciati condurre,

e la tua anima riavrà quella serena luce di Dio e quella pace quam mundus dare non potest.

 Ti aspetto il più presto e ti benedico di cuore

 Prega per me.

 Tuo aff.mo in X.sto e Maria SS.


         Sac. L. Orione d. D. P.

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