V034T107 V034P132



Riservata


         [Tortona, li] 29 sett.bre [192]2

 +        Anime e Anime !


 Caro don Manca,


 Avevo accettato per codesta Casa - in prova - un certo eremita, che

il quale mostrava desiderio di studiare da sacerdote, a nome don Celestino Aurelio

dell’Immacolata; che il quale egli mi scrisse da Trenta (prov. di Cosenza).

 A costui ho già scritto che non si presenti neanche per ché non sarebbe accettato.

 Ora venni a conoscere che egli non è affatto affatto persona da potersi accettare

da noi, neanche in prova, essendo già stato scacciato dal convento dei frati cappuccini

di Acri e da quello dei minori di Pietrafitta.

 Se mai si presentasse, o fosse già venuto costì con una mia lettera di accettazione,

tu non lo riceverai neanche per un’ora, o lo allontani se già vi fosse in casa, sia

pure con buoni modi, ma decisamente

 Già ti ho mandato un telegramma, indirizzato alla bontà di mg.r vescovo,

perché fossi subito avvertito, e non sorpreso nella tua buona fede, onde evitarti poi

dei dispiaceri per parte di quell’individuo che dev’essere uno molto finto e scaltrito.

 Ho ricevuto la tua lunga lettera e anche, ultimamente, la cartolina.

 A tutto risponderò, caro don Manca, ma siccome la risposta dovrebbe essere

molto lunga, oggi non lo posso.

 Ti conforto ad avere pazienza che tutto andrà a posto, col divino ajuto.

 Ossequiami mg.r vescovo, cui chiedo scusa del disturbo che gli ho dato.

 Dirai a don Gil che mi dia un po’ di tempo, e risponderò anche a lui.-

 Vi metto nelle mani della Madonna.

 E vi benedico tutti

 Tuo aff.mo in X.sto


        Sac. Orione  della Div. Pr.

¨