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Riservata


Non la rileggo


 +     Anime e Anime !

      da Venezia, Orfanotrofio Maschile alle Zattere

      il dì 11 marzo 1923


 Carissimo don Manca,


 Oggi dovevo essere a Cassano, se un telegramma,

inviatomi dietro suggerimento del Patriarca, non mi avesse chiamato qui da Roma ove ero.

 Ti prevengo che a giorni sarò a Cassano, e si deciderà della vita o della morte

di codesta Casa.

 Quando vidi a Roma Mg.r Vescovo di Cassano, già ho prospettato a lui pure

che mi vedevo costretto con vivo dolore a chiudere definitivamente la Casa della Catena

perché essa ha finito la sua ragione di essere

 Fu aperta per gli orfani dei terremoti, e non si potrebbe più tenerla aperta ora

che per farne un probandato.

 Ma un complesso di circostanze, e la prova già fatta, ci dice che difficilmente

i probandi potrebbero avere costì quella istruzione e quella formazione religiosa richiesta,

e veramente necessaria.

 Come pure è difficile avere ragazzi che possano pagare almeno tanto

da potersi mantenere. Bisognerebbe quindi sempre finanziare codesta Casa,

cioè mantenerla, inviando il denaro della Congregazione - Questo non si può fare.

 Vengo per mettermi un momento ai piedi della Madonna della Catena e poi decidere.

 Siamo entrati nella novena di S. Giuseppe, prega e fa pregare

che io non sia condotto a fare che la santa volontà di Dio.

 Di questo che ti scrivo, non ne parlare con alcuno

 Mi rincresce pel dolore che ne possono avere Mg.r Vescovo e le mamme,

nonché don Michele Melomo.

 Dirai a don Michele che a giorni sarò a Cassano

 Se quel probando di Civita vorrà venire lo proveremo a Reggio Calabria

o a Prunella, o, magari, in alta Italia.

 Quanto al probando della cui semplicità e bontà e pietà tanto mi parli;

ritengo egli sia quello di cui mi hai più volte proposto di portarlo con te a Villa Moffa.

 Sempreché non sia un vero malato, lo accetto; ma la Congregazione e i sacri Canoni

non mi permetterebbero di accettare dei malati. Tu vedi, subito,

cioè prima ancora che io arrivi, di farlo ben bene visitare da un buon medico,

onde alla mia prossima venuta mi saprai riferire bene.

 Le spese per la Chiesa sospendetele, e così ogni altra spesa.

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 Quanto al cambiare quella persona, come mi dici: se si viene via da Cassano,

si verrà via da tutti: resta inutile fare oggi un cambiamento,

mentre 90 su cento, si partirà da tutti.

Scrivi subito per al tuo paese per avere tu il passaporto: tu saresti destinato

al Brasile. Vedi anzi se è possibile averlo a Cassano o a Castrovillari -

 Aspetta me su questo riguardo del passaporto.

 Saluto, conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.

 Tuo aff.mo


         Sac. Orione  della D. Pr.

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