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+ Anime e Anime !
Tortona, il V ottobre 1923
S. Placido
Caro don Manca,
Grazia e pace da N. Signore!
I Ho ricevuto jeri tuo telegramma, e jeri stesso ho telegrafato a don Lodovico
che tu sei lì a sostituirlo, e che desidero che lascî Messina - di rispondermi, assicurandomi.
II Sono contento per Cannavò, e prego Iddio di ajutarlo e guarirlo -
Gradirò essere informato dei tuoi risultati -
III Appena il Pensionato sarà libero, sarà immediatamente occupato da nostre suore
in abito borghese, le quali assumeranno di tenere le Associazioni femminili
della nostra Chiesa, - e, occorrendo, me la intenderò con la Curia Arcivescovile.
Questo, per ora, tienilo per tua norma
IV Quantunque troverai difficile persuadere delle messinesi ad andare in Calabria
per farsi suore, tuttavia tu intenditi con la sup.ra di Reggio, e poi, se ti capitano
delle vere e serie vocazioni, sarei ben lieto fossero accolte a Reggio dalle nostre suore.
V Aspetta a vendere sia letti che altro: verrò io presto, e vedremo insieme.
VI Le campane vedi che non sono le nostre, e prima di fare una spesa,
bisognerà pensarci bene -
VII Dì pure alla Curia se ti vuole concedere la elemosina delle Messe binate.
VIII Fa un patto ma per iscritto ma per un anno scolastico col maestro,
che è Presidente del Circolo, e poi concedigli pure il salone per doposcuola:
facciamo del bene!
IX Pel fratello di don ALiffi, ha presa in mano la pratica don Gemelli
che lo conosce personalmente. Temo che la sua sia una vocazione passeggera,
venutagli per il dolore della morte del fratello. Che ne dici?
X Scriverò a don Lodovico che si porti a Roma o qui.
XI Non mi è possibile mandarti, al presidente, Barbarossa;
ma vedrò di fare per codesta Casa tutto il possibile
XII Quanto a tuo fratello e a Cerbini, ora danno un po’ di esame;
ma Cerbini non è fatto per Prunella né tuo fratello per Venezia.
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Cerbini a Prunella darebbe motivo di chiacchierare,
che assolutamente voglio si finiscano; e tuo fratello per la sua delicata salute
temo che il clima umido di Venezia gli faccia male -
Tu prega per loro la Madonna, e lascia fare che, ove e quanto potrò,
non lascerò di ajutarli nel Signore.
XIII Intanto sono contento del lavoro che fai per le Anime, e spero, venendo,
di portarti buone notizie
Ti conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.
Tuo aff.mo
Sac. Orione della Div. Provv.
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