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 +        Anime e Anime !

         [Novi-Ligure] 3 ottobre 1924

         = I Venerdì del mese =


 Caro don Manca,


 Grazia, pace e conforto da N. Signore Gesù Cristo!

 1/ Ricevo la tua gradita lettera del 29 corr. Rispondo breve,

proprio perché ho poco tempo

 2/ Per quel giovane tu gli dirai che tutti quelli che sono venuti a noi

già coll’intendimento di qualche licenza, hanno tutti fallito,

ci hanno fatto spendere denari molti, e poi abbandonarono la Congregazione.

Se egli vuole farsi della Congregazione venga non per prendere delle licenze,

ma per farsi santo: per servire e amare Dio e i poveri, specialmente i fanciulli derelitti.

Solo se entra in questo ordine di idee e di spirito, tu andrai da don Biagio

e gli dirai che veda di prenderlo là in prova. Diversamente, no.

E di questo ho parlato chiaro.

 3/ Per tuo fratello anche a me sembra che, se ora si è deciso di farsi tutto di Dio,

sia meglio lasciarlo a Villa Moffa, per ora.

 4/ Don Ferretti va sempre peggiorando. Preghiamo.

4/ Sarebbe una vera perdita, perché è sacerdote e religioso di vero spirito:

ti raccomando di pregare per lui.

 5/ Quanto al chierico da mandarti, io farò tutto quello che mi è possibile,

e te ne saprò dire qualche cosa più in là.

 6/ Vedi che se tu alzi troppo quel muretto che è tra la casa e la strada,

davanti al cimitero, finisci che togli alle uniche finestre quel po’ di aria e di luce,

e ti acciechi da te stesso in casa: fa alzare, se vuoi, ma non molto.

 7/ In questo mese partono quattro sacerdoti missionarî, due pel Brasile

e due per l’Argentina.

 8/ Metti pure la luce in casa: fa che sia impiantata bene,

e che qualche corto circuito non ti abbruci la casa.

 9/ Mussolini non va disturbato pel campanile.

 10/ Vedi che p. Gil, non solo è come prima, ma è peggiorato,

tanto che avendomi chiesto di andare missionario, neanche lo posso mandare

per non gettare sulle spalle dei missionari che sono colà una croce ben grave.

 11/ Vedi che a Messina ci ha mandati un Papa, e bisogna patire e farci santi,

ma non pensare di venire via. Io pregherò per te, che la Madonna Consolata ti dia forza

e pazienza e grande desiderio di amare più il Signore.

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 Consiglia a Barbarossa di tenersi più e più pulito:

digli che te lo ho scritto io fin da Tortona.

 Ti benedico in Gesù Cristo e nella Santa Madonna. -

 Tuo aff.mo


        Sac. Luigi Orione  d. D. P.

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