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Importante per la Cappella di Messina


 +        Anime e Anime !

         Tortona, il 29 aprile 1925


 Caro don Manca,


 La grazia di Nostro Signore Gesù Cristo sia con te sempre!

 1/ Rispondo alla tua gradita lettera.

 Sì, hai ragione pel Pensionato Contardo Ferrini, ti eri dimenticato di scrivermi.

Fa, con l’aiuto di Dio, tutto quello che puoi e riferiscimi. So che è bruciato.

 2/ Giovanni Aliffi mi faccia una domanda, mi dica per iscritto chiaro

cosa vuol fare e che retribuzione chiede, e poi risponderò nel Signore

 3/ Il figlio dell’Avv.to Saporito non vestiamolo da chierico, per ora;

ma mandalo a Reggio, di accordo con don Biagio. Così lo leverai dall’occasione,

e lo proveremo in un altro ambiente. A don Biagio dirai tutto. Poi, se con don Biagio

farà bene, me lo porterete su agli Esercizî a Roma, e ve lo vestirò da chierico.

 4/ Ho incontrato a Roma Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Arcivescovo,

ma io ero con 800 Pellegrini; gli ho promesso che sarei andato da Lui,

ma poi non ho potuto. Ma so che il 24 Maggio c’è il Pellegrinaggio messinese,

e allora lo rivedrò.

 Anche a me fa pena che ci mettano fuori da una Chiesa che ci fu data dal Papa

e dove abbiamo sempre lavorato tanto, e dove per cui è fin morto di lavoro

don Angelo Bariani. Però, se mi diranno di partire, già ti dico che non metterò ostacoli

di sorta, e partiremo silenziosamente; solo faremo il trasporto di don Angelo Bariani,

qualunque spesa ci sia da fare. Dio ci ajuterà.

 Poi, giunto nello stretto col nostro caro Morto, mi volterò a pregare su Messina

ogni grazia e benedizione, e il perdono su quanti continuano, anche dopo tanti anni,

a perseguitarmi. Così ci ha insegnato il Signore.

 Non posso capacitarmi come Monsig.r Arcivescovo, che stimo tanto,

e al quale ho dato nella mia miseria ogni prova di devozione, possa prestarsi a farci questo - Però mi convinco subito quando penso che i miei peccati meritano questo trattamento

e ben peggio. Comunque, sia tutto per l’amore di Dio, e Dio sia benedetto -

 5/ Tu non ne parlare affatto con Monsig.r Arcivescovo: te lo proibisco:

lasciamo andare ogni cosa come Dio vuole o permetterà:

siamo figli della Divina Provvidenza: abbandoniamoci alla Divina Provvidenza

con fede grande.

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 6/ Non posso venire per la veglia notturna Eucaristica, pure con dispiacere

 7/ Tuo fratello che è a Bra e mostra vocazione, e spero che persevererà.

Però non gli ho ancora data la veste perché, in via ordinaria, si dà dopo gli Esercizî.

Ora tu sai che egli prima diceva che non gli pareva più di sentire la vocazione

Invece poi quest’estate, agli Esercizî, mi disse che pareva che gli ritornasse.

 Dovevo subito dargli la veste? No, - bisognava, prima, provarlo.

E lo sto provando, sotto don Cremaschi che è una guida santa.

E tuo fratello è molto contento di trovarsi con don Cremaschi.

Però egli stesso non chiese l’abito, perché capisce che, dopo avere già cambiato idea

una volta, ora i Superiori è prudenza che vadano più adagio.

 8/ Quanto al mandarti un eremita per la Chiesa, vedi, caro don Manca, che non l’ho;

se no, lo manderei più che volentieri.

 9/ Circa il mandarti padre Serra, trovo qualche difficoltà, ora, da parte sua.

 Preghiamo, e che Dio mi ajuti!

 10/ Con Barbarossa abbi pazienza: Gesù ci ha insegnata la pazienza con la sua vita

e con la sua morte. Sopportalo, amalo nel Signore, fraternamente e fagli del bene!

 11/ Ti conforto e ti benedico tanto E così conforto e benedico Barbarossa

e quanti sono con te -

 Tuo aff.mo in Gesù Cristo e nella Santa Madonna


        Sac. Luigi Orione  d. D. Provv.za


 È tornato don Montagna dall’America perché ha suo padre gravemente malato

e spedito - Così è partito don Gemelli e tre altri per la Palestina -

E torneranno dalla Palestina don Adaglio e Fra Giuseppe che sono seriamente malati

da più mesi e colà non possono ristabilirsi - don Bruno e tre altri vanno a Rodi -

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