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+ Anime e Anime !
Carissimo in G. Cr.,
I Ricevo tuo espresso del 16 ottobre
II È inutile mandare a Roma Cannavò dove so già che non sarà ricevuto,
quindi non mandarlo con don Ludovico, perché dal Policlinico già hanno risposto negative.
III E ad Ameno lo manderò appena appena si faccia posto: perché ora è tutto pieno,
e vi sono anche 4 tisiche. C’è pure Rossi che deve ritornare là ad Ameno a giorni,
e una suora tisica anch’essa che ora è a Montale Celli. Mi fa pena, ma è così -
Si fa quel che si può; non posso sovraccaricare quella Casa
e mettere quei malati sul tetto per fare ora posto a Cannavò: bisogna essere ragionevoli
Io non ho accettato un malato, ma un sano: se sono stato ingannato, non è colpa mia
Non mi rifiuto lo stesso di fare quel che posso; ma non si deve esigere
che crei delle Case apposta o che, a mio piacere, le possa allargare - Ritengo che,
se Cannavò è malato, debbano riceverlo a Messina.
Quanto a don Ludovico, bisogna che anche tu abbi un po’ di pazienza;
vuol dire che se non parte un giorno, partirà l’altro, - giorno più giorno meno,
non dobbiamo mancare alla carità.
Io, a mostrarti tutta la mia fiducia, ti mando copia della lettera che egli mi ha scritto,
come vedi è una buona lettera.
Abbiamo dunque un po’ di pazienza.
Per cose non urgentissime non servirti più degli espressi,
- costano troppo e sono contro la povertà -
Va bene pel Pensionato quello che fai - Per la scuola in teatro
vedi che ti ho già risposto.
Saluto e conforto in Gesù Cristo e Maria SS. te e tutti
Aff.mo tuo
Sac. Orione d. D. Provv.za
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