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 [+]         Anime !  Anime !

          [Tortona] 16 / X [19]39


 Caro don Masci,


 la grazia di Dio e la sua pace siano sempre con noi!

 Rispondo alla gradita tua del 13 c., - un po’ brevemente, ma subito,

ché la ho ricevuta solo un po’ fa.

 I Ho ricevuto lo Elenco dei libri che hai mandato alla Moffa:

te ne ringrazio e di cuore. Se ne trovi altri, o di quelli adatti pel ginnasio,

mandali a Tortona, dove anche qui abbiamo due classi di liceo e da provvedere di libri

quei nostri Chierici che sono ancora in ginnasio.

 II Sarei anche disposto a mandare un sacerdote per Oramala, sempre che

la Curia Vescovile, in caso di guerra, lo dichiari esente dal servizio militare,

quale titolare di Oramala. A questo effetto, ricevuta che ebbi qualche settimana fa, la tua,

- ho mandato il Can.co Perduca subito da Mg.r Vicario; ma questi rispose

che avevano già ricevuta da te lettera che ti ritiravi da Oramala, e che avevano nominato,

- per salvarlo dalla guerra o dall’essere obbligato a prestar servizio militare

un sacerdote di Pavia. Se tu, prima di scrivere in Curia, avessi scritto qui,

tutto si metteva a posto; io appena ricevuta la tua mandai subito, ma era tardi.

Di questo, giorni fa, ne parlai anche a don Rota, - che te lo dicesse.

 Avrei mandato piuttosto anche un sacerdote nostro ogni domenica da Tortona,

passando da Varzi; ma pazienza!

 III Se frate Umile è quello strano, che non frequenta i Sacramenti,

lascia pure che vada, ma digli che non ritorni, se prima non scrive a me.

 IV Il ch.co Pecora so che è andato a Bobbio per essere accettato da quel Vescovo

e non lo fu; ora non so se, dopo che è tornato, abbia scritto a don Sterpi

 Il ch.co Arfuso qui non si diportava bene, già da tempo;

so che poi gli fu trovata una valigia piena di libri nostri - E ci fu anche

qualche altra mancanza... Mesi fa già avevo dovuto dirgli che la sua condotta

non era da figlio della Div. Provv.za e fu minacciato di espulsione -

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 Ora io tengo questa massima; dato tutto quello che la Congr.ne fa,

- quei Chierici che, malgrado tutto, non sono buoni per Don Orione,

non sono neanche buoni per la S. Chiesa: - ho pianto io, non voglio fare piangere la Chiesa.

 La vocazione si dimostra con la buona vita e con le opere, non con le chiacchiere.

 Il Signor Americano è un Sacerdote: mi dirai se prega e se lavora;

bisogna che tutti lavorino, lavori umili e manuali, e si guadagnino il vitto.

 Questi tre, ad es. dovrebbero lavorare tanto che tu non dovresti avere bisogno di altri,

- non ti pare, caro don Masci?

 Sento dalla lettera di Arfuso che egli mi avrebbe scritto più volte

domandandomi il certificato di buona condotta e degli studî. Non a me deve richiederli,

ma al direttore di questa Casa, che è don Sterpi - Io, prima di questa sua lettera,

che mi hai mandato tu, - nulla ho ricevuto da Arfuso.

 Saluto, conforto e benedico te e tutti in Gesù Cr. e Maria SS.

 Tuo aff.mo


      Don Orione  della Div. Provv.za

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