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[Roma, li] 25 giugno 1928
Anime e Anime !
Caro don Moncalieri,
La grazia e la pace di Nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!
Ti presento il giovane Giovanni Canò, orfano del terremoto di Messina,
già nostro alunno.
Egli è disoccupato, e dice che sa fare il cuoco,
- e si dichiara disposto ad ogni altro lavoro di casa.
Te lo mando, perché tu lo abbia a provare per alquanti giorni;
vedi se sa fare, e se potrebbe sostituire quello che, attualmente, fa i mestieri di casa.
Quello che già è li, non venga subito via, - prima prova questo,
- e se il Canò farà bene, e nella condotta e nel lavoro, allora solo mi riferirai,
ed io darò, a quello che già è lì, altra destinazione in Domino.
Ti conforto e benedico in Gesù e Maria SS.
Tuo aff.mo
Sac. Luigi Orione della Divina Provvidenza
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