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Tortona, il 22 / X [1]938
Caro don Nicola, [Lorenzo]
La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Come va, caro mio figliolo? Mi par tanto tempo d’averti veduto!
Ora prendo occasione che scrivo ad un sacerdote, che è in codesto Sanatorio,
per mandarti una parola di conforto in Domino, mio carissimo don Lorenzo.
Ti esorto, dunque, a riposare tranquillo, pel tuo avvenire, nelle braccia
della Divina Provvidenza, e ad avere la più grande fede in Dio, nostro Padre celeste.
La troppa sollecitudine di fare, di sapere, di guarire, di riuscire a qualche cosa,
toglie la pace. Vedi, dunque, anche nel pregare, di essere tranquillo,
e dà opera per rendere te stesso più forte nella fiducia in Dio e nella santa Madonna,
- pregandoli che ti salvino a pusillanimitate spiritus et tempestate,
e che sedino ogni tua apprensione -
Sempre prego per te e con cuore di padre in X.sto ti benedico tanto tanto,
e ti abbraccio in osculo X.sti
Tuo aff.mo
D. Orione O. D. P.
P. S. Oggi ho visto tuo papà e Don Carlo, stanno molto bene.
Presto, Deo adiuvante, avremo alcuni nuovi Sacerdoti. Deo gratias!
Non sta vero che vada [presto] in America, - sarà molto più in là, se Dio vuole.
A Don Lorenzo Nicola, - per favore
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