V034T152 V034P188



 [+]        Anime !  Anime !

         [Tortona] 6 sett.bre 1939-XVII


 Caro figliolo in Gesù Cr.,


 La grazia di Dio e la sua pace siano sempre con noi!

 Vengo nel nome del Signore a darti un incarico di fiducia, pieno di convinzione che,

affidandoti non a te, ma a Dio e alla SS. Vergine, Madre nostra tenerissima,

assolverai bene al delicato compito.

 Ti destino alla Villa S. Luigi, conosciuta col nome di Villa Eremo,

vicino a Varallo Sesia; e ti affido quei poveri e cari sacerdoti,

ai quali userai ogni possibile carità in Domino, - ma una carità vigilata

e spiritualmente disciplinata, nella osservanza delle pratiche di pietà e dell’orario.

 Tu non sarai il loro Superiore e meno che meno il loro padrone,

ma il loro amico e fratello. Per qualche mese osserverai molto e tutti

e parlerai pochissimo; ma sempre sarai di lieto animo e di lieto volto,

nonché di liete e serene parole, che diano conforto e animo a tutta la Casa

ed a ciascuno della Casa.

 Usa quella dolcezza e carità che San Bernardo usava con i suoi fratelli,

- e imita S. Francesco di Sales.

 Non parlare mai di te; fuggi lo spirito di vanità, come lo spirito di padronanza

e di amarezza. L’asprezza e inurbanità dei modi guasterebbe l’opera del Signore

che ti affido.

 Nulla potrà resistere alla amabilità e alla tua umiltà.

 Non farla mai da maestro, ma sii delicato e discreto con tutti.

 La prudenza non sarà mai troppa, e chiedila al Signore

in tutte le tue preghiere. -

 Fa che abbiano comodità di confessarsi. - Non pretendere troppo, -

e va adagio anche nel bene.

 Ricevuta questa mia, fai i tuoi rispetti alle persone che conosci,

senza dire vado a fare da superiore, e senza troppe parole e commenti;

- e, giunto che sia il sacerdote, lo presenterai al Parroco, al Podestà, al Dottore,

alle suore e ai cari ricoverati; - ti fermi un giorno per fare la consegna e avviarlo,

e poi parti.

 Chi viene, ti porterà mia lettera di presentazione per Varallo.

            V034P189


 Giunto a Varallo, ti presenterai al Parroco e al Podestà, per fare atto di ossequio:

molta cortesia, ma senza sbilanciarti né parlare di te: la prudenza è virtù tacita,

profonda e cauta: - la nostra sia prudenza di spirito, e ti diriga in ogni cosa.

 Alla Villa di Varallo giungerà presto qualche altro sacerdote.

 Caro don Lorenzo, da noi possiamo nulla, ma confidiamo in Dio,

e faremo non la nostra, ma la sua gloria e la salute delle anime nostre e dei fratelli -

 Prego per te: ti conforto e ti benedico in Gesù Cr. e Maria SS.,

con cuore di padre in Cristo.

 Prega per me - Arrivederci presto.

 Tuo aff.mo


      Sac. G. Luigi Orione  della Div. Provv.za


 Usa molto riguardo con le suore: non siano trattare da serve, mai.

¨