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[l’azzurro-corsivo è grafia di terzi]


 [+]        Tortona, 3 dicembre 1939


Caro don Lorenzo,


La pace del Signore sia sempre con noi!

Accogli con la più fraterna carità in Cristo il sacerdote latore di queste righe;

di lui già ti ho scritto.

Confortalo nel Signore, e vogliate edificarvi santamente in Cristo,

correndo lietamente «ad propositum nobis certamen», guardando a Nostro Signore

Gesù Cristo, autore e perfezionatore della fede, il quale, per amor nostro,

sopportò la croce, sprezzandone la ignominia. E così ci andò innanzi e ci insegnò,

onde non abbiamo a stancarci, né a perderci d’animo, ma, sorretti dalla divina grazia,

lottiamo, e, lottando, e resistendo fino al sangue et ultra nella nostra lotta

contro il peccato, raggiungiamo la corona, che ci è preparata. E patendo con Cristo,

e pregando con Cristo, e gioiendo del patire insieme con Cristo, perveniamo alla gloria.

Confortatevi, dunque, insieme, gareggiando in opere di pietà e di edificazione,

o meglio, come direbbe l’Apostolo «in provocationem charitatis et bonorum operum»,

e ricordatevi anche di me all’altare del Signore, come io farò per Voi.

 Saluto te e tutti gli altri, nostri fratelli sacerdoti, nel vivo desiderio

di presto rivedervi costì.

 Vostro aff.mo


     Sac. G. Luigi Orione  dei Figli della Div. Provv.za

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