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Copia conforme
+ Anime e Anime !
Roma, il 16 Marzo 1914
Caro e venerato sig.r arciprete,
Vengo a conoscere che Sua Eccellenza Rev.ma Mg.r nostro Vescovo
non ha permesso che alcun sacerdote dell’Istituto della Div. Provvidenza
possa
stare al Santuario di Monte Spineto, ma
non vuole che ne sia
ed
esserne il cappellano. Come ella vede venendo
viene così a mancare
una
delle principali condizioni poste per a
che noi potessimo restare noi
alla custodia di quel Santuario.
Dispongo
perché Mi trovo perciò nella necessità
di
ritirare i religiosi si ritirano dal
Monte.
La ringrazio di cuore di quanto lei, sig.r arciprete, ha fatto per noi,
e prego Iddio di volerla largamente ricompensare.
La
supplico prego però
anche nel Signore di non fare insistere
e di
non fare più passi; e di lasciare a
questo punto la volontà di Dio
è bastantemente manifesta: lasci che ci ritiriamo in pace, in silenzio e al più presto.
In
questo senso scrivo dò
disposizioni a D Draghi.
Iddio
La SS. Vergine la conforti in
compenso dei pei dispiaceri
che
ella può avere avuto da me o dai miei, o per nostro riflesso
nostro.
Noi
tutti continueremo a ricordarla con grande affetto e
nelle nostre povere orazioni
e
come quale amico
sincero e come quale
benefattore del nostro piccolo Istituto.
Ella
pure preghi per noi ai piedi della SS. Vergine
Madonna di Monte Spineto.
Tanti rispetti e ringraziamenti al sig.r curato e alla Nepote.
Suo dev.mo servitore e amico in G. C.
Sac. Luigi Orione della Div. Provv.za
¨