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 +         Tortona, 11 / 4 [1]908


 Caro don Zanalda e sempre più caro ogni dì più,


 Dovrò essere breve nel risponderti, ma tu sai che non è per mancanza di affetto,

ma di tempo.

 1/ Sono dolentissimo che sî stato ammalato, e io non ne ho saputo nulla:

guarda, un pensiero mi diceva di venirti a trovare, non per altro proprio che per vederti

dopo tanto tempo, non so, era un pensiero che mi veniva quasi tutti i giorni:

guarda quando si dice - vengono davvero certi presentimenti.

 2/ Se il cieco musico è buono, di vita morale e cristiana pratica, sì,

io lo accetto di buon grado.

 3/ L’ingegnere tuo amico e la sua famiglia farò omnia possum

perché siano ricevuti, e moralmente possono tenersi sicuri -

ho bisogno di sapere i giorni in cui saranno a Roma.

 4/ La domenica in Albis vado a Montecalvo Versiggià per le 40’ ore:

va là, caro Zanaldone, il Signore ci metterà la Sua Santa Mano e tutto andrà a posto

Preghiamo e confidiamo in Lui.

 5/ Ho avuto dei gravissimi dispiaceri e ne ho ancora: prega per me.

 Tuo aff.mo in G. C.


           Sac. Orione  O. D. P.


 Buona Pasqua! Buona Pasqua!

¨