V035T094 V035P113
[incompleta]
Veneratissimo mio benefattore, [don Zanalda]
Dalla sua lettera ricevuta oggi,
mi pare che dopo il pregare molto la Madonna SS. che aiuti,
ci sia da non perdere tempo. E dico questo poiché ormai a me risulta
che a lei alcuno disse che le si darà dell’erba trastulla: buone parole buone promesse,
ma poi l’effetto sarà un altro.
Bisognerà dunque vedere di affrettare la nomina e di essere sicuri
che il Padre non faccia poi un gioco di testa all’ultimo momento.
Vi sono altri che lei ignora che si tengono sicuri di avere la precedenza.
Il ragioniere e il figlio che è a Viareggio sanno qualche cosa,
ma chi deve decidere non è il padre?
Dunque? dunque pregare e muoversi, muoversi, muoversi perché ho ragioni
per temere che le vogliono fare un tiro poco bello.
Io di qui ho fatto anche presso persona influentissima,
ma non sono tranquillo di riuscire: veda che parlo chiaro:
sarò ancora però. Lei non mi voglia male che le parlo chiaro:
chi le vuol bene le parla chiaro.
Sento che si vuol fare lo smembramento delle parrocchie e la divisione del reddito?
Attendo notizie per regolarmi. E Novelli ha parlato a Monsig. Vescovo?
Io ho scritto a Monsig. Novelli, che lui può, può molto sempre.
Desidero che questa mia sia riservata a lei e che
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