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+ Anime e Anime !
[Messina] 16 Genn. [1]912
Mio caro don Innocenzo,
Ti mando le altre L. 500 (cinquecento) e sia sempre benedetta la bontà di Dio!
Se tu ora mi puoi dare un po’ di tempo, non ti posso dire quanto te ne sarei grato,
poiché quell’interesse pel quale fin dall’anno scorso
ti avevo promesso di darti subito tutto, non si poté ancora effettuare. -
Però non ti vorrei sapere soffrire, dopo la tua grande carità a mio riguardo,
e quindi tu mi devi dire con libertà come di fratello il momento dei tuoi urgenti impegni,
e la SS. Vergine confido che non mancherà di ajutarmi come ha sempre fatto fin qui.
In questi giorni il mio Arcivescovo non è a casa, è a Roma per la visita ad lìmina,
ed ho un po’ più di lavoro, e quindi non mi posso diffondere in maggiori parole;
ma ho una dolce speranza che al suo ritorno, o subito o dopo un poco,
possa essere finalmente libero dal Vicariato, essendo ormai tre anni che sono qui,
mentre il S. Padre mi aveva detto per un anno.
Chissà che il Signore non me la faccia questa grazia, e che Mg.r Arcivescovo
possa combinare con la S. Sede per avere un Vicario; io veramente ne avrei bisogno,
anche per l’Istituto; ma poi Iddio vede tutto e provvederà a tutto, e tu sta tranquillo.
Prega che sia disposto a fare la S. Volontà del Signore, qualunque essa sia,
e che crocifigga bene il mio spirito e il mio corpo alla S. Croce di Nostro Signore.
Il Signore ti benedica, e ti dia tutte le più sante consolazioni.
Tuo aff.mo come fratello.
Sac. Luigi Orione
della Piccola Opera
della Div.na Provvidenza
P. S. Mentre stava per chiudere la presente, ricevo il tuo biglietto del 13 c. m.
Non sapevo che fosse morto l’arciprete di Mezzana Bigli, Requiescat.
Io non so quasi nulla della diocesi, perché non ricevo il Popolo.
Il mio arcivescovo ora è a Roma e non ti so dire quando potrò venire:
sono proprio nelle mani della Provvidenza - Grazie della tua lettera.
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