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[Tortona, li] 5 Sett.bre [192]2
+ Anime e Anime !
Caro don Innocenzo,
ricevo la tua gradita e il gradito tuo invito.
Dio sa con quanto piacere verrei per trovarmi in compagnia tua
e di tanti buoni amici e colleghi, ma, che vuoi? ho timore di scriverti di sì
e poi di non poter venire, perché, oramai, non sono più padrone di me.
Ricorda ciò che Nostro Signore disse a Pietro:
«quando eri giovane andavi ove volevi, ora che sei vecchio,
sei condotto ove tu non vuoi sempre andare»; se il testo non è preciso il senso è questo.
E così capita un po’ con questo tuo servo e fratello,
per quanto le mille miglia si vergogni di un simile paragone.
Sono lieto di sapervi bene in salute, e prego Iddio di conservartela
e di dare a te e a tutti che nel Nome del Signore si riuniranno lunedì alla Versa
per la Congrega ogni celeste grazia.
Salutatemi tutti e pregate per me.
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