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         [Tortona, li] 15 Giugno [192]3

 +        Anime e Anime !


 Caro don Zanalda,


 Sono giunto jeri, e ho trovato la tua lettera.

 Ferma pure le tue suore che io, entro l’anno, ti darò 1200 lire;

che se esse, in ogni modo, vorranno partire, tu facci conto ugualmente

per i bisogni tuoi e della parrocchia.

 Non sono a Tortona pel 24 corr., parto stasera per Venezia, di là scendo a Roma

e poi in Calabria. Ove precisamente sarò il 24 corr. neanche io lo so, caro don Zanalda.

 Quello che so è che presto si muore, e che bisogna che faccia presto

a sistemare le cose dell’anima mia, perché poi vi è un’eternità.

 Che la Madonna SS. mi ajuti ad essere come N. Signore desidera,

e tu, caro don Innocenzo, pregala la Madonna per me come io farò per tè:

vicini o lontani che siano, basta poi essere insieme in Paradiso.

Dio sa quanto ho desiderato trovarmi presente a Voghera all’incoronazione

di quella benedetta e tanto cara Madonna delle Grazie!

E sarebbe stata per me anche una vera gioja fraterna rivedere te e tante care,

antiche conoscenze!

 Ma, sia fatta la volontà di Dio!

 In Paradiso si vedrà perché non sono venuto; ma di qui ho cercato in quell’ora,

di assistere alla funzione, meglio che potè potessi. E sono contento

d’aver speso 90 lire d’automobile per andare a prendere i frati e portarli qui dal Vescovo,

il venerdì prima, tra una predica e l’altra degli Esercizî Sp.li che facevo in Seminario,

ed era anzi l’ultimo giorno degli Esercizî, perché il dì dopo

i chierici prendevano le ordinazioni.

 Perché le difficoltà si appianassero so di aver fatto quel poco che ho potuto,

e Mg.r Vescovo e don Piccoli sanno cosa ho fatto per la Madonna,

e non so cosa avrei desiderato fare di più.

 Sed servi inutiles sumus! Et Deo gratias! Coraggio!

 Fraterni saluti e prega sempre pel tuo aff.mo in X.sto


          Sac. Orione Luigi  d. D. Pr.

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