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[Al Molto Rev.do Sig.r. Arciprete

Don Innocenzo Zanalda

Parroco a Stradella

p. Santa Maria d. Versa (prov. Pavia)]


 +        Anime ! Anime !

         [Roma, il] 14 Ottobre 1937 - XV


 Mio caro don Innocenzo,


 La grazia di Dio e la Sua pace siano sempre con noi!

 Ricevo qui la tua gradita lettera, e ti ringrazio del tuo antico e fraterno affetto

in Gesù Cristo.

 Scusami, se dovrò essere breve, pel molto lavoro che ho. E comincio:

 1° Mi è spiaciuto di non aver potuto venire il 12 sett.bre,

ma ho poi goduto nel sapere che tutto è andato benissimo.

 2° Mi sono già abbastanza riposato, ed ora comincia il lavoro: -

prega, che Dio mi voglia sempre assistere.

 3° Anch’io pregherò che tu possa stare bene, e cacciar via il diabete

e ogni altro disturbo.

 4° Don Antonio nulla mi ha detto, finora, di quanto tu accenni. Cosa vuoi?

caro mio don Zanalda, Gesù e la chiesa si amano e si servono in croce e crocifissi:

prendiamo tutto con pazienza e rassegnazione dalle mani di Dio,

e prepariamoci dei meriti per la vita eterna: - il santo Paradiso, cioè il Signore,

il godimento del Signore, ci pagherà poi di tutto. Raccomandiamoci molto e sempre

alla Madonna SS.

 5° Tra non molti giorni tornerò a Tortona, e farò di tutto perché il 31 ottobre

venga un mio prete ad aiutarti pei santi e pei morti, - e subito, che sarò a Tortona,

te ne assicurerò.

 6° E così ti farò sapere se a S. Sebastiano possono ricevere il padre

del d.re veterinario Acerbi.

 7° Jeri sono stato ricevuto dal S. Padre, in udienza privata: quanto è deperito!

La intelligenza c’è ancora tutta ma, nel resto, quanto è cadente! e quanta pena fa a vederlo!

L’udienza fu consolantissima: e ne sono uscito coperto da tutte le benedizioni:

diamone grazie a Dio!

 Ti saluto e abbraccio in Gesù e Maria SS. con l’antico immutato affetto.

 Tuo


          Don Orione  della D. P.


 Tanti saluti da don Risi e da’ miei sacerdoti di qui,

che tutti ti sono molto affezionati.

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